Spettacolo

“Lo Schiaccianoci” al teatro, magia pura. Le immagini

Marianna Lotito
Marianna Lotito
“Lo Schiaccianoci”. In scena Andrè De La Roche
«Sono gli show come questo che incuriosiscono. Riescono ad avvicinare grandi e piccini al balletto classico, distraendoli per una sera da computer e televisione» ha dichiarato Andrè De la Roche
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E’ quando uno spettacolo fa emozionare che si può dire: «funziona». “Lo Schiaccianoci” di Riccardo Reim con Andrè De La Roche andato in scena ieri al Comunale, ha funzionato anche a Corato. In Italia ha incantato decine di migliaia di spettatori e ieri, in diverse occasioni, ha fatto venire i brividi a tanti coratini. Una di quelle occasioni in cui si apprezza davvero il fatto di poter andare a teatro facendo pochi passi da casa.

A confermare questa valutazione prima di chiunque altro è il pubblico, senza timore di smentita. Gli applausi a scena aperta e il desiderio di incontrare i protagonisti lo hanno palesato. Nel pubblico molti giovani, tante ragazze iscritte a scuole di danza: per loro una di quelle occasioni in cui guardare significa anche imparare.

Grazie alla scelta del Comune di Corato e del Teatro Pubblico Pugliese sul palco del nostro teatro è salito il Balletto di Roma diretto da Luciano Carratoni. A brillare sono stati artisti del calibro di Andrè De La Roche, Azzurra Schena protagonista nel ruolo di Clara, e Josè Perez noto al grande pubblico per il fatto di essere uno dei ballerini professionisti di “Amici”, il talent condotto da Maria De Filippi.

E’ De La Roche a meritare di raccogliere l’ultimo applauso del pubblico, a chiudere la scena: nel doppio ruolo di sinistro Schiaccianoci con otto braccia e di “macabra” Fata Confetto dalle forme felliniane capace di strappare sorrisi con la sua irriverenza.

La coppia Schena-Perez è risultata senza dubbio vincente. Due corpi perfetti per i ruoli interpretati, Clara e Fritz, sempre puliti nelle esecuzioni. Disinvolti nelle prese frutto della regia e delle coreografie di Mario Piazza e raffinatissimi nella mimica: nel balletto manca la parola ma loro hanno saputo davvero comunicare tanto con tutto il corpo, dal viso alle gambe passando per le mani.

A valorizzare la loro espressività hanno senza dubbio contribuito le scene e i costumi di Giuseppina Maurizi. Invece del tradizionale albero di Natale che per decenni ha fatto da sfondo ai giochi di Fritz e Clara nel balletto ideato da Petipa e Ivanov oltre un secolo fa, ieri a Corato è arrivato un muro con dei graffiti. Come si vede nelle fotografie che ci è stato concesso di scattare nei primi 5 minuti di spettacolo, sugli schermi di tre televisori passavano scene di guerra. E’ la scenografia de “Lo schiaccianoci” dark che rivisita il classico di Ciajkovskij senza violentarlo, rendendolo quanto mai attuale e capace di dire.

«Sono gli show come questo che incuriosiscono. Riescono ad avvicinare grandi e piccini al balletto classico, distraendoli per una sera da computer e televisione» ha dichiarato De la Roche al Corriere della Sera.

Se ad eseguire le musiche di Ciajkovskij che animano “Lo Schiaccianoci” ci fosse stata un’orchestra, dalla Danza russa al Valzer dei Fiori sarebbe stato un unico bellissimo sogno da cui non aver voglia di svegliarsi.

giovedì 7 Gennaio 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 16:50)

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