Politica

Carmela Minuto contro i Cinque Stelle: «Proclami roboanti, ma cadono alla prova dei fatti»

La Redazione
Carmela Minuto
La nota della candidata di Forza Italia al Senato
2 commenti 421

La candidata di Forza Italia al Senato, nel collegio uninominale Puglia 2 Molfetta-Altamura, Carmela Minuto, interviene sulla vicenda dei falsi rimborsi dichiarati da alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Non è la prima volta – afferma – che assistiamo a roboanti proclami e finte battaglie dei pentastellati che non trovano riscontro poi, alla prova dei fatti. Era il 13 ottobre del 2015, infatti, quando in blocco, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, votarono contro il provvedimento che regolamentava l’uso dei fondi destinati alle acquisizioni e alla spesa per il personale dei gruppi consiliari. Per intenderci, stiamo parlando delle spese per i cosiddetti “portaborse”. Salvo, poi, rendicontare ben 190.529,63, per il solo 2017, di spese per tali attività. Per restare in linea con le loro intenzioni, visto il loro voto contrario, avrebbero dovuto rinunciare a quelle somme dimostrando di essere diversi dagli altri.

Per tornare all’attualità, mi chiedo se poteva non sapere Di Maio del tradimento di alcuni suoi amici di partito. Risulta davvero singolare quanto accaduto. Già, perché quando si hanno 100 parlamentari e ciascuno di loro mi deve restituire 1 euro, se alla fine del mese me ne trovo 70 anziché 100, un dubbio deve pur venirti.

È mai possibile che debbano essere ‘Le Iene’ su Italia 1 ad accorgersene? Immaginateveli adesso alle prese con il bilancio dello Stato italiano. Dopo il caso della composizione delle liste che ha escluso arbitrariamente dal voto alcuni candidati; dopo l’incompetenza più volte dimostrata in vari ambiti politici, adesso si rivelano incompetenti anche in materia economica.

Oltretutto, sembra che alcuni parlamentari grillini annullassero il bonifico fatto al fondo per il microcredito dopo aver caricato la ricevuta online sulla piattaforma per le rendicontazioni. Credo che sia un caso unico in cui una persona inganna il proprio partito, in barba alla tanto osannata “purezza”, per “conservare” la propria indennità. Una nuova forma di raggiro e artifizio.

Il 4 marzo ci sono in ballo le sorti di un’intera nazione; le famiglie faticano per arrivare alla fine mese e chiedono un governo serio e preparato formato da gente preparata. Con il centrodestra dobbiamo battere il populismo a cinque stelle e la sinistra inconcludente e litigiosa. Siamo una coalizione forte e abbiamo le idee chiare, dobbiamo rilanciare l’Italia, diminuire le tasse che gravano sui cittadini e sulle imprese, aumentare le pensioni minime, e dare un effettivo sostegno alle famiglie e a chi si trova in difficoltà».

giovedì 15 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 19:20)

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Diminuire le tasse e aumentare le pensioni minime è sempre stato il cavallo di battaglia del centrodestra, ma le coperture finanziarie ci sono? Oltre a parlare male degli altri bisognerebbe farsi un esame di coscienza, se si pensa, che per stare dietro alle fantasie di un personaggio famoso si sono spesi 5 miliardi di Euro solo per vedere la simulazione computerizzata di un ponte.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Perché prodigarsi e dilungarsi in assurde e già udite promesse, o cadere nello squallore più basso sparlando di un avversario? Chi ha deciso di votare un partito o un personaggio politico, lo sceglierà comunque.