Politica

Lorena Mangione: «Non ho mai avanzato alcuna pretesa di ricoprire incarichi assessorili»

La Redazione
Lorena Mangione
«Il dubbio che questo veto possa sottendere altri problemi che D'Introno sta avendo nella formulazione della sua squadra di governo a me viene spontaneo»
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In un contesto in cui tanti fanno ipotesi su quali possano essere la vere cause delle dimissioni del sindaco D’Introno, l’ex assessore Lorena Mangione ha premura di chiarire la sua posizione: «la sottoscritta non ha ora (così come in passato) mai personalmente avanzato alcuna pretesa di ricoprire incarichi assessorili». Un modo per sottolineare di non essere la causa delle difficoltà riscontrate dal sindaco.

Di seguito la nota integrale di Lorena Mangione

«In merito alle notizie diffuse dai media in queste ultime ore che mi vedono malgrado nuovamente protagonista delle scene politiche e questa volta addirittura citata tra le cause di una crisi amministrativa, mi preme chiarire e definire alcuni punti che mi auguro possano porre fine a qualsiasi polemica circa la mia persona.

La sottoscritta non ha ora (così come in passato) mai personalmente avanzato alcuna pretesa di ricoprire incarichi assessorili. Motivi strettamente familiari e personali mi hanno portata nell’ultimo periodo a essere più distante dalla politica attiva rispetto al passato e a non aver partecipato direttamente alla campagna elettorale del sindaco D’Introno, ne’ alle riunioni partitiche e di coalizione che sono seguite alla sua nomina.

Solo pochi giorni fa, invitata presso la sede di Forza Italia, i componenti riunitisi per proporre il proprio rappresentante in Giunta, (così come richiesto dal Sindaco), all’unanimità espresse il mio nominativo adducendo tra le altre motivazioni il desiderio che la mia figura politica potesse essere riabilitata dopo quanto avvenuto nel 2015.

Ringraziandoli per la stima e la fiducia mi ero riservata di decidere se accettare o meno l’incarico, solo dopo essere stata convocata e interpellata ufficialmente dal Sindaco e aver interloquito con lui, cosa che non è mai avvenuta.

Si è appreso solo dai social e dalle testate giornalistiche locali, alla vigilia del consiglio comunale prima ancora che si svolgesse le riunione di coalizione di centrodestra (alla quale non ero presente) in cui D’Introno palesava le sue intenzioni, che era stato posto un veto sul mio nominativo in quanto già facente parte della Giunta Mazzilli, posizione non a pieno condivisibile ma sicuramente accettabile, tanto è vero che Forza Italia, da quanto risulta, si era riservata in quella assise di poter fornire successivamente dei nominativi alternativi al mio per ricoprire l’incarico suddetto.

Ciò che è successo dopo tanto da far dimettere il Sindaco, non è dato saperlo. A questo punto il dubbio che questo veto possa sottendere altri problemi, e di altra natura che D’Introno sta avendo nella formulazione della sua squadra di governo a me viene spontaneo.

Detto questo e ribadendo i ringraziamenti ai componenti del mio partito e a quanti anche della coalizione di centrodestra mi hanno supportato, non mi rimane altro che rivolgere i miei auguri alla Città di Corato affinché possa essere degnamente e saggiamente amministrata».

martedì 23 Luglio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 16:17)

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