Politica

Verso le amministrative, il circolo di Liberi e uguali elegge il nuovo coordinatore

La Redazione
Liberi e uguali
L'assemblea, che si terrà in piazza Umberto 1 alle 20.30 del 28 settembre, è aperta agli iscritti ed ai simpatizzanti di Leu
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Il circolo di Liberi e uguali (Leu) si dà appuntamento alle 20.30 del 28 settembre per eleggere il suo nuovo coordinatore. L’assemblea, che si terrà in piazza Umberto 1, è aperta agli iscritti ed ai simpatizzanti del partito.

«Viste le prossime competizioni elettorali, sia locali che europee che mirano dal basso a creare un cambiamento radicale nella vita quotidiana delle persone, il circolo di Corato si mette in gioco, proponendosi in primo luogo di rinnovarsi dal suo interno, eleggendo un nuovo direttivo.

Dai lavori della assemblea infatti – scrivono da Leu – verrà eletto un nuovo coordinatore che guiderà il circolo nelle delicate fasi della campagna elettorale.

Le ultime vicissitudini della vita amministrativa, degli ultimi giorni, non possono che indurci verso una svolta politica seria che metta alla porta i tanti faccendieri che mercanteggiano i propri interessi anteponendoli ai bisogni della città, proponendo invece personalità nuove e di sani principi che possano in primo luogo dare una guida morale alla nostra città».

venerdì 21 Settembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 8:15)

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Angela  Mazzilli  Ventura-Corato
Angela Mazzilli Ventura-Corato
5 anni fa

Non mi sento “libera” e neanche “uguale” in questa società che viviamo. Ma SOLO “pestata” dai delinquenti,dai ladri,dagli ipocriti,dai FINTI poveri. Se volete prendere qualche (dico qualche) voto,vi consiglierei di cambiare nome al vostro partito.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

I nomi positivi e beneaguranti dati ai vari partiti e movimenti che costellano il panorama politico italiano non attirano più di tanto gli eventuali simpatizzanti, poiché li considerano banali, troppo comuni, falsi. Penso che una compagine chiamata, non so, “Menefreghisti ed approfittatori” otterrebbe più adesioni, per due motivi: l'apprezzamento da parte della gente verso la mancanza della solita ipocrisia che domina la politica; il sentirsi, sempre da parte della persone, più affini, per la natura umana in realtà zeppa di difetti, a tali sentimenti. Sto chiaramente scherzando (ma non troppo).