«Diatribe di basso profilo, tese solo alla sistemazione di alcune posizioni di sottogoverno per la copertura dei consigli di amministrazione dell’Asipu e Sixt». Sarebbero queste le motivazioni alle base della seduta di consiglio comunale “saltata” ieri pomeriggio per l’assenza della maggioranza. A confermalo anche altre fonti vicine all’amministrazione del sindaco Massimo Mazzilli.
A dirlo pubblicamente, attraverso il suo profilo facebook, è il consigliere Cataldo Mazzilli: «poche ore fa – scrive – era convocato il consiglio comunale che purtroppo non si è potuto tenere per assenza della maggioranza non maggioranza, così come la definisco, alla luce di alcune diatribe di basso profilo tese solo alla sistemazione di alcune posizioni di sottogoverno per la copertura dei consigli di amministrazione dell’Asipu e Sixt».
Una nuova crisi nella maggioranza? O quella vecchia ancora non del tutto risolta?
«La cosa vergognosa – prosegue Cataldo Mazzilli – è stata l’assenza del presidente del consiglio, in quanto responsabile dell’assise e consigliere super partes, istituzionalmente preposto a gestire l’assise! Continuiamo quindi a navigare a vista, mentre si avvicina la scadenza del mandato e quindi si perde ulteriormente tempo per cercare di produrre qualcosa che dia una nota di colore a questa amministrazione!
Intanto voglio rassicurare i miei amici che diversamente da come scrive CoratoLive, nel resoconto nel quale vengo etichettato come unico consigliere di maggioranza, faccio notare, che non vi è mai stata nessuna adesione o dichiarazione in tal senso e che gli interventi fatti in consiglio, sono di tutt’altro spessore, da cui si evince la mia posizione critica ma propositiva».
A tal proposito, precisiamo che la frase «tra i banchi della maggioranza solo Cataldo Mazzilli» cui il consigliere fa riferimento, stava ad indicare solo e soltanto il luogo fisico in cui lui stesso era seduto e non la sua appartenenza politica, come mostrano il video e la foto pubblicati in diretta.
Sempre la solita storia. Per risolvere il problema ? Basta sacrificare qualcuno per accontentare altri.
Basta. Staccate la spina. Abbiate il coraggio di voltare pagina x la città ma anche x voi stessi, affinché recuperiate quel minimo di credibilità politica x ripresentarvi, se mai ci sarà l'occasione, sul palcoscenico politico di questa comunità.
Cataldo, che conosce bene gli arcani recessi della politica locale, probabilmente ha ragione. Non si chiede però perché succedono molte cose anomale e, specialmente, come fare per eliminare la patologica rassegnazione del popolo a che tali cose avvengano. Perché è proprio la falsa democrazia (l'assoluto, forse innato, forse pilotato, disinteresse della gente) alla base di tutto ciò.