Promossa sul campo la politica economico-finanziaria dell’Amministrazione Comunale, con la massima assise cittadina che approva il Rendiconto di Gestione 2017: si tratta di un atto di grande importanza perché con esso il Comune determina il grado di operatività e di efficienza raggiunti con la gestione, ma anche il rapporto corrente fra le utilità prodotte ed il sacrificio imposto all’utente-contribuente da cui provengono in prevalenza le risorse consumate, e rende conto al Consiglio Comunale rispetto al raggiungimento degli obiettivi assegnati con il Bilancio di Previsione.
Il 2017 è stato il secondo anno “post riforma” contabile (dettata dal D.Lgs 118/2011), e dall’analisi di quanto è stato realizzato si evince che l’avanzo per il 2017 è di circa 17,4 milioni di euro tra parte accantonata, vincolata, destinata agli investimenti e libera, nel pieno rispetto del Pareggio di Bilancio/Saldo di Finanza Pubblica.
«Possiamo ritenerci soddisfatti del risultato raggiunto – dice il Sindaco Massimo Mazzilli – che si evidenzia dai dati contabili esposti e nel rispetto delle linee programmatiche fondamentali che proseguiranno nel lavoro, e continueremo ad investire in manutenzioni patrimonio e riqualificazione di altre piazze».
«I dati essenziali del Rendiconto di Gestione 2017 – scrivono dal Palazzo di città – lusinghieri e rassicuranti per Corato, che si pone tra le più virtuose in Italia, possono essere così riassunti: fondo cassa di circa 9 milioni di Euro senza aver mai fatto ricorso ad anticipazioni di cassa dal Tesoriere; risultato di amministrazione per oltre 17 milioni di Euro, di cui oltre 10 accantonati per far fronte a rischi futuri su crediti e contenziosi; disponibilità di avanzi applicabili e disponibili per investimenti per oltre 2 milioni di Euro, prevalentemente utilizzabili per manutenzione del patrimonio; è stato rispettato il Pareggio di Bilancio (già noto come Patto di Stabilità); l’indice di indebitamento si attesta tra i più bassi in Italia; sono stati rispettati tutti i parametri per l’accertamento della condizione di deficitarietà strutturale che, quindi, attestano che il nostro Comune è sano; è stato rispettato l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti; sono stati rispettati tutti i vincoli di finanza pubblica e di spesa imposti dalle vigenti norme».
«Questi che possono sembrare meri adempimenti tecnici in realtà non lo sono, ma al contrario dell’analisi del Rendiconto emerge la promozione o la bocciatura dell’azione di una Amministrazione e noi riteniamo di risultare promossi.
Non lasciare strascichi o gravami finanziari per il futuro, anzi avere la possibilità di utilizzare avanzi di bilancio come sarà fatto tra qualche giorno dal Consiglio Comunale, permette all’attuale Amministrazione di continuare ad agire e programmare con pieni poteri, con una fiscalità equilibrata e senza aumenti a tutto vantaggio dei nostri cittadini.
Certo vorremmo e potremmo fare di più e anche più velocemente, ma regole e vincoli di legge troppo stringenti e la carenza di personale, richiedono tempi di attuazione più lunghi che talvolta creano sfiducia nei cittadini.
Ringrazio il Settore Finanziario che ha predisposto il documento e il Collegio dei Revisori dei Conti e soprattutto i consiglieri comunali che sostengono l’amministrazione che con grande senso di appartenenza e responsabilità hanno approvato il Rendiconto 2017».
“La sua soddisfazione è il nostro miglior premio”.
Caro Sindaco allora visto che i soldi ci stanno perché non completiamo le opere in zona residenziale, illuminazione pubblica, marciapiedi e ogni tanto l’Asipu per pulire le strade PUBBLICHE da erbacce? Le ricordo che abbandonata a se stessa giace tutta la contrada di Torre Palomba che appartiene a Corato per intenderci.
…peccato che non sia previsto un centesimo per educare il popolo…
Per educare il popolo non ci. Vogliono soldi, ma esempi concreti. E quelli, purtroppo, scarseggiano. Ossequi