Politica

Regolamento per i dehors, Pd: «Il sindaco esca dall’immobilismo»

La Redazione
Un esempio di dehors
«Ad oggi la maggioranza è in grave ritardo per stabilire il regolamento di tali spazi. La situazione è in una condizione di stallo e tuttora non vi è alcun indirizzo politico»
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Un altro dei temi di cui si devono occupare le commissioni consiliari permanenti: il “regolamento dei dehors”. Gli esercenti lo attendono da tempo ma, secondo quanto scrive il Pd nella nota che di seguito riportiamo integralmente «è tutto fermo».

La nota. «Siamo ormai in estate, ma a Corato non si riesce ancora ad avere delle direttive che disciplinino al meglio i dehors, lo spazio all’aperto fornito di tavolini, coperture caratteristico di bar e di ristoranti. Ad oggi la maggioranza è in grave ritardo per stabilire il regolamento di tali spazi. La situazione è in una condizione di stallo e tuttora non vi è alcun indirizzo politico che permetta alle attività di organizzare gli spazi esterni. È forse accettabile questa paralisi in vista del periodo estivo?

Il Partito Democratico ha chiesto nelle commissioni consigliari di trovare una soluzione per dare agli operatori del settore (per esempio bar, ristoranti, pizzerie) la certezza di operare con le loro strutture esterne, nel rispetto della legge senza il rischio di infrangere le regole e subirne le conseguenze economiche e di immagine.

In tal senso si suggerì di fare subito un provvedimento di giunta col quale si danno gli indirizzi per autorizzare l’utilizzo degli spazi esterni attrezzati in adiacenza alle attività. Così si permetterebbe agli operatori di lavorare tranquillamente superando l’estate.

Il tempo corre, l’estate è alle porte e noi del Pd chiediamo che si provveda immediatamente in via transitoria a fare una delibera di Giunta in tal senso. Fermo restando che nel contempo si dovrà lavorare alacremente alla stesura finale del “Regolamento dei Dehors” per dare al più presto soluzione definitiva al problema.

Prima di riprendere con la stesura del Regolamento, invitiamo il sindaco e l’amministrazione ad ascoltare le istanze degli addetti ai lavori, finora non considerati in fase di scrittura del regolamento. Signor sindaco, esca dall’immobilismo, gli operatori del settore aspettano e meritano delle risposte».

giovedì 24 Maggio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 14:16)

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carlo mazzilli
carlo mazzilli
5 anni fa

ragazzi, credo che passerà l'estate e il regolamento non ci sarà… d'altronde sono già 4 giorni che sta un tombino aperto sull'estramurale, transennato ma ancora aperto, con effluvio di rose, gradevoli zanzare… e angora lo dobbiamo chiudere…figurati che emergenza può rappresentare il fatto dei dehors…

Giò Gatto
Giò Gatto
5 anni fa

Quei benedetti dehors servono a far sì che un'attività abbia più posti, quindi più “coperti”. Bene, di conseguenza poter assumere ulteriore personale. Poi andiamo in campagna elettorale a promettere posti di lavoro inesistenti, se non ai pochi e stretti “amici”. Come quelli che i dehors li hanno da anni, nonostante siano fuori legge e he andrebbero regolamentati. Complimenti!

nerdrum
nerdrum
5 anni fa

se nn affiancate questi discorsi o qualsiasi altro, riguardante la nostra città, con il fatto che ormai le risorse umane(organico da cittadina di 12.000 ab.) in servizio presso il comune non sono nenache sufficienti a svolgere l'ordinario non se ne viene fuori. sicuri che dietro tutto ci siano solo volontà politiche a fare o nn fare e nn il fatto che nn vi sia nessuno che possa dedicarsi a queste cose? la domanda me la pongo.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Non credo che il PD nazionale pensi ora ai tavolini di Corato. Per cercare di “essere” sempre ad assolutamente di sinistra, non ha capito che nei temi a lui più cari, il “garantismo”, l' “accoglitismo”, il “lavoro”, l' “assistenzialismo”, è stato superato da chi promette di annullarne alcuni ed esasperarne altri. Gridare allo scandalo e alla “vergogna” per la svolta a destra dell'Italia significa, ma non è nuovo per la sua storia, non aver alcun rispetto per le scelte della maggioranza degli italiani ed alcun “mea culpa” per la pesante responsabilità nel fallimento della sua immagine. Ora Renzi vorrebbe creare un nuovo partito: doveva farlo prima, quando a lui fu preferito Bersani come segretario. Aveva il vento in poppa. Dove va ora..?

domenico
domenico
5 anni fa

oltre che interessarsi dei dehors credo sia importante interessarsi anche dei marciapiedi occupati da cassette di frutta e verdura che oltre ad essere esposti per ore allo smog delle auto, polvere, eventi atmosferici inibiscono il passaggio dei pedoni, mamme con passeggini, disabili, bambini che sono costretti a spostarsi sull'area stradale a rischio di essere investiti!!