Politica

«Si dica “no” alla chiusura del passaggio a livello di via Giappone»

La Redazione
Il passaggio al livello di via Giappone
È chiara l'indicazione Movimento Schittulli che, ieri, ha organizzato un incontro per affrontare il tema insieme alla cittadinanza
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Cosa accadrebbe con la chiusura del passaggio a livello di via Giappone? A chiederselo è il Movimento Schittulli che, da alcuni mesi, è passato ad occupare i banchi dell’opposizione.

Ieri sera il responsabile locale, Mario Malcangi, ha organizzato un incontro per affrontare il tema insieme alla cittadinanza: «per parlare di questa questione che rientra nel più ampio discorso del raddoppio del binario ferroviario che collega Andria e Corato». Ad accogliere l’invito è stato anche consigliere Franco Caputo.

Il tema nelle scorse settimane è arrivato sulle pagine dei giornali in virtù del fatto che il Comune non ha ancora concesso il permesso a costruire a Ferrotramviaria. Al sindaco Mazzilli CoratoLive.it ha chiesto se l’intenzione fosse quella di sostituire il passaggio a livello di via Giappone con un cavalcavia. «Al momento no – ha risposto Mazzilli – perché non ci sono le risorse economiche necessarie per realizzare l’infrastruttura. Il cavalcavia non era previsto nel progetto originale. L’intenzione della Regione è quella di realizzare una bretella stradale di congiunzione tra via Trani e via Giappone». L’incontro fra il dirigente Casieri e i tecnici della Regione, secondo Malcangi, pare conduca invece nella direzione della chiusura del passaggio a livello.

L’analisi di Malcangi affonda le radici abbastanza indietro: «sia io che Luigi Musci, in qualità di assessori ai lavori pubblici, abbiamo evitato di portare in giunta l’approvazione di questa scelta perché siamo convinti che la chiusura del passaggio a livello di via Giappone sia un danno per la città, tutt’altro che necessaria: lo si legge anche nella delibera del commissario prefettizio datata 29 aprile 2014».

All’origine di questa valutazione ci sono due ragioni essenziali: «significherebbe intasare ancora di più il traffico di via Trani». E poi si comprende perché rimangano in uso «il passaggio a livello che si trova sull’extramurale di Terlizzi o quello della Madonna delle Grazie nella zona industriale di Ruvo» aggiunge Malcangi spingendosi nel confronto fra Corato e le città vicine.

«Credo che non si rendano conto di quello che stanno combinando – sottolinea, rivolgendosi all’amministrazione – questo è uno schiaffo all’intelligenza dei cittadini. Quando tutti i veicoli saranno convogliati su via Trani le code delle auto arriveranno dalla rotonda dell’extramurale fino all’imbocco del sottopassaggio.

Non hanno capito l’entità del danno: via Trani – la “porta” per l’autostrada e la 16 bis – rimarrà per sempre una strada a doppio senso di circolazione, non si possono spostare i palazzi.

Il sindaco stesso, a cui credo poco, in consiglio comunale ha detto che secondo i calcoli fatti da Ferrotramviaria transitano 3mila auto al giorno: secondo me sono di più. Su via Giappone invece sarebbero mille: andrebbero tutte dirottate su via Trani, superando i 4mila transiti giornalieri. Nessuno si preoccupa della qualità dell’aria?».

L’ipotesi alternativa secondo Malcangi potrebbe essere quella di «creare una bretella stradale che faccia defluire il traffico verso Trani e verso Andria. Su via Lama Cupa c’è un ponte con delle strade a servizio del ponte, tutto costruito dalla Provincia».

Non va a genio nemmeno l’ipotesi di costruire un cavalcavia su via Trani: «in caso di pioggia diventerebbe peggio di via Gravina, tante volte chiuso per gli allagamenti: non tutti lo ricordano ma quella zona è nominata “Lago Rosso” perché si creano ristagni di acqua. Forse la Regione, Ferrotramviaria e il sindaco diranno che grazie alle nuove tecnologie questo problema si supererà: secondo me sono chiacchiere».

mercoledì 4 Aprile 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 16:25)

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tutto vero
tutto vero
6 anni fa

chissà perché Corato sta chiudendo i passaggi a livello (via Ruvo già chiuso) il prossimo via Giappone, poi il passaggio a livello vicino la stazione ed invece vi è tutta la concentrazione al parcheggio-viabilità vicino la stazione e stranamente vicino quel pezzo di terra di prossima edificazione………e poi da quanto si apprende dall'art. del movimento schittulli un dirigente nominato a tempo dall'amministrazione del comune (tra l'altro di prossima assunzione a tempo indeterminato all'urbanistica) “pare conduca invece nella direzione della chiusura del passaggio a livello” . tutto il contrario di Ruvo e Terlizzi che invece ottengono la non chiusura ed addirittura sottopassaggi? il movimento schittulli debba spingersi ad analizzare questi fatti per conto dei cittadini coratini!

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Leggendo quest'articolo constato, da semplice cittadino, che siamo molto bravi a complicarci al vita. E' fuori discussione che Il raddoppio sa da fare in tempi brevissimi, anche per evitare l'aumento dell'inquinamento e per ridurre il traffico cittadino. Quindi sarebbe auspicabile che l'amministrazione comunale conceda i relativi permessi, naturalmente dopo averli vagliati attentamente. Per quanto riguarda la viabilità di Via Giappone si potrebbe lasciare operativo l'attuale passaggio a livello, anche perché non stiamo parlando di TAV. Per una maggiore sicurezza basterebbe dotare il passaggio a livello di allarme con sensori a barriere passive e telecamere a CC per evitare e sanzionare l'attraversamento dei soliti furbi.

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Per quanto riguarda il lago rosso di Via Gravina per risolvere questo annoso problema basterebbe dotare quel tratto stradale di pompe di sollevamento, come si fa in tutto il resto d'Italia.

Michele Strippoli
Michele Strippoli
6 anni fa

Nella foto esempio di 3 poltrone. Uno che la cerca, una che la sposta ed uno che l'ha lasciata. Viva il passaggio a livello!

Cittadino coratino
Cittadino coratino
6 anni fa

Io chiederei agli amici del Movimento Schittulli il motivo per il quale queste problematiche saltano fuori solo nel momento in cui il Comune dovrebbe concedere il PdC e non sono state affrontate al momento giusto e nelle sedi opportune…… Non rispondano che l'assessore Musci si stava già occupando da tempo della problematica perché la questione doveva essere sollevata molto ma molto tempo prima……. svegliaaaaa

Cataldo Testino
Cataldo Testino
6 anni fa

A Trani passaggio livello aperto e stiamo parlando di FS con sotto passaggio. A Corato via ruvo e' stato. Innalzato il muro di Berlino. Un pugno nell'occhio per la città.