Si riapre il capitolo del monumento dedicato alle 23 vittime del disastro ferroviario avvenuto sulla Andria-Corato il 12 luglio 2016. Martedì la commissione urbanistica si è riunita per raccogliere le proposte relative al luogo in cui installare il manufatto artistico. «La Città Metropolitana di Bari ha inviato al Comune una richiesta proprio perché venisse individuata la dislocazione migliore» ha spiegato ai microfoni di CoratoLive.it Tommaso Loiodice, il presidente della commissione.
«L’esito della riunione tuttavia lascia spazio alla volontà delle famiglie delle vittime – ha aggiunto – Pare che avessero espresso una preferenza per piazza Almirante. Dalla commissione sono emerse anche altre proposte: piazza Parini ma anche lo slargo della stazione (già intitolato alle vittime) o la pineta vicina di viale Armando Diaz. Personalmente avevo ipotizzato anche la villa comunale, un luogo che i cittadini frequentano per diversi motivi».
Una cosa è certa, per la realizzazione del monumento c’è ancora da attendere: «attualmente – precisa Loiodice – non ci sono indicazioni sui tempi di realizzazione».
Come molti ricorderanno in origine il concorso di idee bandito dalla Città Metropolitana di Bari prevedeva il 21 febbraio come termine ultimo per la consegna delle proposte. Le famiglie delle vittime chiesero e ottennero il rinvio della data ad un giorno successivo alle elezioni politiche «per evitare strumentalizzazioni di ogni tipo».
L’obiettivo della Città Metropolitana di Bari è quello di creare a Corato, punto d’arrivo della tratta sulla quale è avvenuto l’incidente, un luogo di riflessione e di memoria su quanto è avvenuto.
La partecipazione al concorso può essere individuale o in gruppo: è aperta ad architetti, artisti e comunque a soggetti che vantino una comprovata esperienza nel campo dell’arte e particolarmente della composizione architettonica e scultorea e che abbiano compiuto il 18° anno d’età.
non capisco bene il motivo per il quale le famiglie vorrebbero il monumento in una piazza dedicata ad un politico che pur essendo di parte politica avversa alla mia rispetto per essere stato assieme ad Enrico Berlinguer un grande e forse l'ultimo statista
Il bando prevede che al vincitore vadano 5000,00euro per la progettazione, la realizzazione (materiali inclusi) e l'installazione. Una cifra indubbiamente ridicola per creare un monumento e ancor di più un “luogo di riflessione”.
La Regione farebbe bene a pensare alla realizzazione in tempi ragionevoli del doppio binario in quella tratta maledetta. Alle migliaia di pendolari di studenti e lavoratori non credo che interessi più di tanto una statua in più o meno.
il più grande monumento che si potrebbe realizzare di sicuro potrebbe consistere nel terminare i lavori e di rendere di nuovo efficientissima l'intera linea in tempi rapidi, anzi rapidissimi. quello sì che sarebbe un degno monumento a cui tutti si inchinerebbero in memoria di quei martiri. altro che le statue, i manufatti e le chiacchiere morte. quei 5.000 euri devoluti alla ricerca sulla sicurezza dei trasporti ferroviari. meno chiacchiere, più lavori…meno chiacchiere, più treni…meno chiacchiere, meno autobus enormi sull'estramurale perennemente intasato…meno chiacchiere, più efficienza. e basta!