Politica

Elettrodotto, il sindaco Mazzilli: «Terna ha proposto una nuova convenzione»

La Redazione
Terna incontra la città
«Non è vero che "in dieci anni nulla è stato fatto e che anche la politica locale è stata assente". Oggi questa infrastruttura, è in valutazione per il rilascio della obbligatoria autorizzazione Via e Vas» scrive il sindaco
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Chiusa la partita elettorale, il sindaco Mazzilli ha fatto giungere alla stampa la sua replica alle affermazioni di Nicola Bavaro, candidato di Liberi e Uguali alla Camera dei Deputati, in merito al tema “elettrodotto”.

Fatta salva la sintesi sulla vicenda, si apprende anche una novità: il 6 febbraio 2018 Terna – la società che gestisce il servizio – ha fatto arrivare una comunicazione al Comune in merito agli “Accordi associati all’elettrodotto 150 kV Corato – Bari Ind.le 2”.

Una nota a cui sono allegate «le bozze del protocollo di intesa (planimetria catastale dell’intervento e corografie con proposte di varianti, e rendering) e della convenzione (scheda relativa al progetto di riqualificazione quale misura di compensazione e di riequilibrio ambientale)».

Di seguito la nota integrale arrivata dal Palazzo di città

Durante la campagna elettorale sono state rilasciate dichiarazioni sull’annosa vicenda dello spostamento dell’elettrodotto che attraversa anche la nostra zona Peep C167 di Via Prenestina – Via Massarenti.

A questo proposito, proprio per rendere consapevoli i cittadini sulla questione, è bene fare una precisa cronistoria del lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale di Corato sin dal suo insediamento in merito a questa problematica, in continuità con quello delle precedenti amministrazioni di Centro Destra. Ed infatti, fra i suoi principali impegni c’è stato il sostegno alla delocalizzazione dell’elettrodotto che attraversa la Città nella zona Peeo “C 167” di Via Predestina – Via Massarenti, individuando la migliore soluzione possibile da concordarsi con la società “Terna Rete Italia S.p.A.”.

Nel 2015, tra i mesi di gennaio e luglio, in diversi consigli comunali e incontri pubblici e istituzionali con la Società si sono ricercate soluzioni migliorative, utili a realizzare questa opera di innovazione e rigenerazione urbana e ambientale, ritenuta tra le più importanti nelle linee strategiche di mandato di questa Amministrazione Comunale: in quelle occasioni si è acclarata l’impossibilità a realizzare un elettrodotto con soluzione mista e cioè, una linea a cavi aerei inframezzata da tratti interrati, sia per la impossibilità di gestire con efficacia e tempestività per la riparazione dei guasti un’infrastruttura del genere, sia perché tale soluzione farebbe venire meno l’essenza dell’opera stessa.

Questo è sottolineato, tra l’altro, in una nota di Terna Rete Italia S.p.A. (prot. gen. 7971del 2.03.2016) relativamente alla procedura di Valutazione Impatto Ambientale “per il progetto di rifacimento dell’elettrodotto a 150 kV Corato – Bari Ind.le 2, con riferimento al procedimento M.A.T.T.M. n. ID_VIP 2811.

Non è quindi vero che “in dieci anni nulla è stato fatto e che anche la politica locale è stata assente”, visto che oggi questa infrastruttura, che ricordiamo attraversa anche i Comuni di Modugno, Bitonto, Terlizzi e Ruvo di Puglia, è in valutazione presso la commissione tecnica per la Valutazione Ambientale del Mattm per il rilascio della obbligatoria autorizzazione Via e Vas. Anzi, a riprova di tutto ciò con nota del 20.05.2016 prot. gen. 20472, il Comune di Corato, vista la dichiarata disponibilità della “Terna Rete Italia S.p.A.” sia sull’utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale che nell’offrire misure compensative alla città in termini di pubblica utilità, chiedeva l’invio di un nuovo schema di convenzione che prevedesse le opere a basso impatto ambientale e le misure compensative previste, ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge 23 agosto 2004, n. 239: “gli enti pubblici territoriali e gli enti locali territorialmente interessati dalla localizzazione di nuove infrastrutture energetiche ovvero dal potenziamento o trasformazione di infrastrutture esistenti hanno diritto di stipulare accordi con i soggetti proponenti che individuino misure di compensazione e riequilibrio ambientale, coerenti con gli obiettivi generali di politica energetica nazionale”.

Tutti questi passaggi e attività sono in atti presso il Comune e non possono essere smentiti, tanto è che in risposta alla richiesta di maggio 2016 fatta a Terna Rete Italia S.p.A. per giungere alla sottoscrizione di una nuova convenzione nella quale formalizzare tutte le richieste fatte, il 6 febbraio 2018 è pervenuta dalla citata Società una nota avente ad oggetto: “Accordi associati all’elettrodotto 150 kV Corato – Bari Ind.le 2”. In questa nota, con riferimento all’impatto ambientale e alle misure compensative alla Città in termini di pubblica utilità, sono state allegate bozze del protocollo di intesa (planimetria catastale dell’intervento e corografie con proposte di varianti, e rendering) e della convenzione (scheda relativa al progetto di riqualificazione quale misura di compensazione e di riequilibrio ambientale).

A conclusione del percorso, quindi, possiamo affermare che nei prossimi giorni l’esame di tali documenti sarà sottoposto prima alle Commissioni Consiliari competenti e poi al Consiglio Comunale per l’approvazione.

«Questo è il frutto del lavoro costante e produttivo di questa Amministrazione – conclude il Sindaco Massimo Mazzilli – affinché quella zona densamente popolata della nostra Città venga liberata dall’elettrodotto e tra l’altro, grazie alla nuova linea aerea, venga potenziata e costantemente assicurata la fornitura di energia elettrica alle nostre imprese e alle famiglie, senza cali di tensione o black out; in analogia a come abbiamo fortemente voluto la nuova rete di gas metano nella Zona Industriale D1B e connetterla tramite nuova linea di collegamento lungo Via Castel del Monte. Tutto ciò a riprova che siamo costantemente al lavoro a favore delle nostre imprese e dei nostri cittadini».

martedì 6 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:04)

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Maria
Maria
6 anni fa

Non credo nell'interesse dei cittadini residenti nella zona cuscinetto…o sbaglio?

Aldo Lotito
Aldo Lotito
6 anni fa

Nel 2008 l'amministrazione comunale ha commesso un gravissimo errore di valutazione, quando con assoluta superficialità ha individuato il territorio x lo spostamento della linea di alta tensione. In questi anni si è dimostrata l'inadeguatezza di tale scelta in virtù della reale situazione sul territorio, per questo motivo l'elettrodotto è ancora lì . Le battaglie dei cittadini hanno creato le condizioni x rimediare ad un grave errore, ma nonostante tutto si continua a parlare in politichese antico per giustificare scelte prive di buonsenso e lungimiranza. Non smetteremo mai di combattere perché noi il territorio lo conosciamo e lo difendiamo x davvero. La zona cosiddetta ” agricola cuscinetto” deve avere le stesse tutele della zona residenziale perché ha le medesime caratteristiche

Giacomo De Lillo
Giacomo De Lillo
6 anni fa

Ma, dico io, non esiste la possibilità di un trasporto satellitare dell'energia elettrica?