Politica

Bagno di folla per Fitto e Perrone: «Il nemico da battere sono i Cinque stelle»

La Redazione
Bagno di folla per Fitto e Perrone: «Il nemico da battere sono i Cinque stelle»
Parlando degli obiettivi per il Sud Perrone e Fitto si passano il testimone, pensando alla necessità di diminuire «tasse e burocrazia» perché le imprese possano «investire qui, sui nostri giovani, e non altrove»
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Accoglienza a dir poco calorosa quella riservata ieri a Raffaele Fitto arrivato in città per sostenere il senatore Luigi Perrone. Una lunga coda di auto su via Castel del Monte e centinaia di persone radunate all’interno dell’Astoria Palace, uomini e donne da sempre vicine all’area politica del centrodestra. Un «bagno di folla, un abbraccio affettuoso» come l’ha definito Fitto. Quasi una festa, con tanto di rinfresco a fine incontro.

Emozionato ma anche fortemente motivato Perrone, candidato nel collegio uninominale della Camera. Chiaro il suo messaggio politico: «finalmente la parola torna agli elettori. È vero, non sarà una battaglia facile ma una cosa è certa: il centrosinistra non è il nemico da battere. Matteo Renzi è stato capace di distruggere da solo il suo partito. La vera battaglia è con i Cinque stelle: non possiamo lasciare il Paese nelle mani dei dilettanti allo sbaraglio.

Quella del 4 marzo è un’occasione irripetibile per tornare al governo: il nostro obiettivo è portare la gente a votare: vedervi qui mi incita ad andare avanti» ha detto guardando “l’esercito” dei suoi sostenitori.

Ed è parlando degli obiettivi per il Sud dell’Italia che Perrone e Fitto si passano il testimone, pensando alla necessità di diminuire «tasse e burocrazia» perché le imprese possano «investire qui, sui nostri giovani, e non altrove».

«Ripartiamo con lo stesso entusiasmo del 2013 – ha esordito Fitto – È ormai noto il rapporto di amicizia, solido e leale, che c’è tra me Gino. Sono certo che ci ritroveremo per festeggiare un risultato positivo.

Questa campagna elettorale è breve e brutta, partita male. Si sta muovendo sul piano sbagliato, parlando di fascismo e antifascismo dopo i fatti di Macerata».

«La nostra lista, l’unica che mette il “noi” al centro e non un singolo nome, non è la quarta gamba. L’ordine di arrivo lo vedremo dopo il voto del 4 marzo. Dobbiamo andare molto oltre il 3% perché abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Il voto decisivo è quello degli indecisi. Il Sud è la nostra priorità e deve tornare al centro del dibattito politico: non possiamo affidare il Paese a gente inaffidabile».

domenica 18 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 19:12)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Non ci sono state, in quest'ultimi cinquant'anni, modifiche di rilievo che possano spingere gli indecisi e gli astenenti a votare, e tutti i politici, pur col camaleontismo (cioè la capacità di cambiare partito, nome del partito, ma non le persone e quindi il modo di fare politica), specie quelli che hanno comandato, ne hanno la responsabilità. Il M5S è sì la bestia nera: viene inteso come la speranza che qualcosa possa cambiare, e farà breccia proprio nei giovanissimi e negli indecisi. Vedremo quindi un suo trionfo alla Camera, un successo meno rilevante al Senato. E poi? La necessità di unirsi a qualcuno, una volta ottenuto l'incarico. Ma con chi? Salvini e Meloni? Questi sono “marcatori liberi”, dato che sanno bene che Berlusconi, anche dopo, avrà sempre bisogno di loro.

van der graaf
van der graaf
6 anni fa

Gli obiettivi si conoscono…, sono tutti uguali…, fanno parte delle solite “promesse”… Piuttosto, questi signori, veterani della Politica, hanno fatto un consuntivo del lavoro sino ad ora svolto?

Carla
Carla
6 anni fa

Più semplicemente direi :il nemico da abbattere siete voi tutti politici.E cortesemente se dovete farvi pubblicità,assicurare alla giustizia i piromani delle
Auto,altrimenti faro'invadere
corato da organi di stampa ,è sicuramente farete pessima figura.

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

L'analisi esternata dal Sig. Di Gennaro è condivisibile in gran parte e rispecchia l'attuale situazione politica. Constato, però, che NOI per l'Italia ha un seguito non indifferente nella Città, anche se si ascoltato i commenti della gente comune sembrerebbe il contrario.

Mario 62
Mario 62
6 anni fa

Scusate se mi intrometto ma volevo solo dire tra virgolette bagno di folla perché ci son 200/300 persone? Tutti compresi chi vota alla Meloni chi a Forza Italia ecc.ecc.