Politica

Movimento Schittulli: «Pressioni sul sindaco? Sì, perché risolvesse un problema»

La Redazione
I consiglieri Torelli e Maldera
«Voltafaccia noi? Pur di evitare una crisi amministrativa abbiamo rinunciato alla presidenza di una commissione consiliare e accettato di essere presi in giro dall'atteggiamento di sindaco e consiglieri» scrive il Movimento
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Dopo le affermazioni del sindaco Massimo Mazzilli fatte giovedì nel corso del consiglio comunale, anche il Movimento Schittulli torna a far sentire la propria voce tramite la nota stampa che di seguito pubblichiamo integralmente.

«L’unica pressione che abbiamo esercitato – se è proprio il caso di definirla pressione – è stata finalizzata a che il primo cittadino togliesse dalla polvere una questione rimasta inspiegabilmente bloccata per due anni, senza che alcun atto amministrativo venisse adottato.

Se sollecitare l’amministrazione comunale a prendersi cura di un problema che riguarda una azienda che tanto ha investito per la realizzazione di un’opera e che potrebbe offrire tanti posti di lavoro, oltre che a qualificare la città stessa, può essere definita pressione, allora rivendichiamo di aver esercitato pressioni.

Da sempre il nostro Movimento ha ritenuto che il mondo dell’impresa, coloro che investono sul nostro territorio e che scelgono di intraprendere il difficile percorso imprenditoriale non debbano essere ostacolati dalla politica, ma salvaguardati.

La Regeneration Home oggi non riesce ad esprimere a pieno le sue potenzialità a causa della mancanza di alcune autorizzazioni che il Comune dovrebbe fornire e rispetto alle quali ancora prende tempo, nonostante i pareri della Regione secondo i quali è il Comune a dover muovere i suoi passi. Non abbiamo chiesto nulla che non fosse già stato comunicato dalla Regione.

Si sono svolte diverse riunioni di commissione, anche congiunte, per fornire all’azienda tutte le necessarie autorizzazioni e consentire che all’interno di essa potesse essere praticata anche attività ambulatoriale e operatoria. Occorre ora soltanto un piccolissimo passaggio, ossia la modifica della convenzione tra il Comune e l’azienda, per sbloccare un meccanismo frenato da almeno due anni.

Un passaggio rapido, propedeutico all’approvazione in consiglio comunale, sul quale l’amministrazione, inspiegabilmente, si è voluta fermare. In più occasioni il sindaco ci aveva assicurato che l’arrivo in consiglio comunale dell’argomento sarebbe stata imminente, ma quel provvedimento non è mai arrivato. Perché? Quali sono i motivi reali?

A fronte di questa “slealtà” amministrativa non potevamo continuare a sostenere il sindaco e la sua amministrazione, colpevolmente inerte nel darsi da fare per risolvere una questione a vantaggio dei cittadini e della città.

Il Movimento Schittulli non si è attivato solo nell’interesse dell’azienda, ma soprattutto nell’interesse della cittadinanza che, dal pieno svolgimento delle attività all’interno della Regeneretion Home ricaverebbe benefici sul piano dell’occupazione, dello sviluppo economico e dei servizi che la stessa azienda si impegna a fornire verso i cittadini meno abbienti».

In riferimento poi alle accuse del sindaco di una “marcatura ad uomo” verso i consiglieri di Direzione Italia, dal Movimento scrivono: «come mai Direzione Italia si è sentita marcata stretta dal Movimento Schittulli? Tutti, a partire dai presidenti delle commissioni Loiodice e Pomodoro, avevano rimarcato la necessità di doversi attivare immediatamente per sbloccare la situazione.

Abbiamo richiamato ai propri doveri istituzionali i consiglieri a sostegno del sindaco, proprio come fece con noi il presidente Ignazio Salerno convocando l’assise in un giorno di indisponibilità dei nostri consiglieri. I nostri rappresentanti, proprio spinti da quel dovere istituzionale, si presentarono in consiglio.

Scoprimmo successivamente che la data di convocazione era inderogabile per consentire al gruppo di amici/consiglieri di Direzione Italia di partecipare ad una gita di partito a Bruxelles. E noi saremmo i voltafaccia? Noi che, pur di evitare una crisi amministrativa, abbiamo rinunciato alla presidenza di una commissione consiliare e accettato di essere presi in giro dall’atteggiamento di sindaco e consiglieri a suo sostegno? Il sindaco e i “suoi” si convincano di essere gli unici responsabili di questo momento di crisi amministrativa».

sabato 20 Gennaio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 21:10)

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Diego Diniego
Diego Diniego
6 anni fa

Non hanno avuto il mio voto e me ne dispiace perché credo siano le persone più pulite e oneste presenti in consiglio comunale.
Ed evidentemente scomode e qualcuno.

Jack The Ripper
Jack The Ripper
6 anni fa

Quindi, fatemi capire, il futuro della città (nel bene o nel male) dipendeva da questioni e interessi privati?

Pierpaolo
Pierpaolo
6 anni fa

Purtroppo cosa vogliamo pretendere da un'amministrazione FERMA, INCAPACE DI AMMINISTRARE, CIECA DINANZI ALLE TECNOLOGIE TESE AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA. Prendo atto che per ancora un anno dovremo sottostare a questo strazio. Con tanti defibrillatori posti in città credo sia opportuno usarli per tutti gli assessori (fantasmi che prendono solo lo stipendio) e consiglieri.

Uno contro
Uno contro
6 anni fa

La modifica di una convenzione non è un atto legalmente corretto visto che il bando di concorso era finalizzato alla creazione di una rssa e non di una clinica, utilizzando un suolo pubblico. Inoltre creare posti di lavoro in piena legalità e qualificante ma sempre nel rispetto della legalità senza ledere interessi di altri che hanno investito senza utilizzare finanziamenti pubblici in modo scorretto

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

“uno contro” fa luce su un qualcosa che ai più sfugge. Sarebbe utile conoscere qualcosa in più, sulla nascita di tale struttura…