Politica

Piste ciclabili, Ape: «Un’anomalia tutta coratina»

La Redazione
Auto in sosta sulla pista ciclabile di viale Vittorio Veneto
«Con un po' di impegno e poche risorse si riuscirebbe almeno ad agevolare le attività commerciali, penalizzate sempre più dalla mancanza di parcheggi»
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Un evergreen del dibattito politico coratino: le piste ciclabili. Oggi ad parlarne è Ape, l’Associazione progresso etico.

«La nostra Pista Ciclabile – scrivono – è stata indubbiamente una delle opere più inutili e dispendiose realizzate in questi anni. Indipendentemente dai finanziamenti ricevuti per realizzarla o dall’idea di Smart City, altamente condivisibile e che la nostra associazione sposa appieno, crediamo sia ingiusto mettere a rischio l’incolumità dei ciclisti, che si trovano ormai da troppo tempo ad avere a che fare con una pista ciclabile scivolosa, irregolare e altamente pericolosa. È bene ribadirlo, un opera non a norma di legge.

Risulterebbe interessante conoscere le idee e i progetti che l’amministrazione metterà in campo per ripristinare o eliminare questa anomalia tutta coratina, che certo non ci annovera tra i paesi più ecosostenibili del territorio e che speriamo rientri in un progetto più ampio di piano urbano del traffico ad oggi inesistente.

Ma in attesa di un progetto che possa realmente tener presente le esigenze dei cittadini che amano la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, non sarebbe auspicabile almeno intervenire sull’attuale pseudo pista, trasformandola in un area per il passeggio pedonale o creando dei posti auto con possibilità di sosta di pochi minuti? Crediamo che con un po’ di impegno e poche risorse si riuscirebbe almeno ad agevolare le attività commerciali, penalizzate sempre più dalla mancanza di parcheggi.

Ribadiamo che queste sono solo idee, proposte atte a migliorare la qualità della vita del cittadino, ricordando sempre che la nostra associazione è vicina a chi fa della bicicletta, un mezzo di trasporto alternativo; è sufficiente ricordare la Ciclofesta, manifestazione ecosostenibile organizzata da Ape, che sponsorizzava l’utilizzo della bici e la raccolta differenziata.

Concludendo, l’impegno della nostra segreteria, sarà quello di portare proposte e idee all’interno del consiglio comunale, attraverso l’espressione del nostro consigliere per sensibilizzare le altre forze politiche e soprattutto l’amministrazione su un argomento che ci sta realmente a cuore».

venerdì 29 Settembre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 3:34)

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 "salvatore di gennaro"
"salvatore di gennaro"
6 anni fa

Penso, ma l'avevo già detto in altra sede, di essere forse la persona più adatta a parlare di biciclette, dato che la uso giornalmente. La pista ciclabile intorno al corso è stata una scelta forzata, dato che non vi sono, per il momento, alternative, e Il ciclista in gamba sa destreggiarsi anche in mezzo al caotico traffico automobilistico e pedonale. L'incongruenza è etichettarla tale per 24 ore al giorno, e anche quando il tempo è inclemente. Ma l'Ape, così solerte ad elogiare le sue iniziative, ha mai detto ai ciclisti di usare le luci di sera, di montare il campanello o l'utilissimo specchio retrovisivo, di non viaggiare contromano, di non procedere mai affiancati, di rispettare i semafori e gli “stop”? I ciclisti si considerano categoria a parte, esente dal dover rispettare le regole.

Nick
Nick
6 anni fa

Ma non era stato qualcuno proprio APE a voler togliere le piste ciclabili (pur schifose, è vero, ma sempre piste erano!). Il guaio è che si dimentica ciò che si è detto o scritto in quanto i politici (TUTTI) hanno una memoria corta, ma che dico corta, cortissima!!!!!