Il circolo del Partito Democratico incontrerà iscritti e simpatizzanti venerdì 15 settembre alle 18 presso la propria sede di largo Plebiscito 43.
Alla presenza dei consiglieri comunali, si condivideranno le linee programmatiche che caratterizzeranno l’azione politica e amministrativa del partito nel prossimo futuro.
Sarà anche l’occasione per socializzare il percorso congressuale che porterà in ottobre al rinnovo degli organismi direttivi del circolo cittadino, unitamente a quelli provinciali.
A tal proposito, segnaliamo che è in corso la fase di tesseramento 2017. I nuovi iscritti, per partecipare alla fase congressuale, dovranno formalizzare la loro adesione entro il 25 settembre prossimo. Per i rinnovi o le nuove adesioni ci si dovrà recare in sede nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle 20 alle 21.
Contatti: pdcorato@gmail.com – cell. 3485752212.
Domanda: “perché un meridionale deve iscriversi ad un partito che non ha nulla, dalla sua fondazione alla segreteria e ai suoi interessi, di meridionale”? Il meridionale “doc”, cioè colui che è stato sempre alla finestra, deve continuare a farlo: ne guadagna di decoro, dimostrando, almeno, una certa coerenza.
Il partito di uno che ha fatto il Presidente del Consiglio dei Ministri senza essere eletto è un “non partito” , cioè uno che resta , sta . Fermo . Quindi , per essere chiari , per quale oscura ragione si dovrebbe seguire ( o stare fermo ) un partito così ? D'Alema , nonostante le sue asperità caratteriali era un Leader vero . Sparito lui è finita la storia di un partito . I coratini sinistrorsi ? Come disse un saggio : … ma perché a Corato c'è ancora il PD ?
Il campanilismo fa onore, purché non si esageri: io non ho fatto per mestiere solo il “politico”; io non ho tirato le molotov a Pisa; io non ho ricevuto 20.000 euro da Cavallari; io non sono stato sospettato di aggiotaggio; io non ho irriso i giudici di Mani Pulite, che indagavano sui finanziamenti illeciti al PCI, io non sono stato accusato di aver favorito Berlusconi, impegnandomi a non far passare la legge sulle frequenze; io non ho avuto in affitto, ad equo canone, un appartamento di un Ente pubblico; io non sono stato accusato di aver avuto finanziamenti per libri ma, più che altro, io non sono stato tanto tempo nella “stanza dei bottoni”, senza ottenere un granchè, per la nazione. Tutta la politica italiana e la fortuna di molti politici, sono state condizionate dal '68.