Politica

I Cinque stelle ci riprovano, nasce il Meetup Movimento 5.0

La Redazione
Beppe Grillo a Corato
«Un progetto politico nato dai diversi fallimenti di attivismo con il gruppo storico degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Corato» spiegano gli attivisti
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Inizia una nuova stagione per i pentastellati coratini: è nato il Meetup Movimento 5.0: «un progetto politico – spiegano gli attivisti – nato dai diversi fallimenti di attivismo con il gruppo storico degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Corato, esattamente quattro, ecco perché ora “5.0”.

Alcuni di noi sono fra i promotori storici del Movimento 5 Stelle a Corato (fondatori del meetup 232), altri si sono avvicinati per la curiosità di conoscerci o perché convinti di poter contribuire alla crescita del gruppo in maniera costruttiva, aumentando con le loro competenze, le potenzialità delle azioni del gruppo».

La storia politica
«Abbiamo condiviso momenti di gioia e soddisfazioni con tante persone, veramente tante, ed un piccolo gruppo motivato, determinato ed ostinato è riuscito anche a portare Beppe Grillo a Corato. In quella giornata caldissima di maggio, del 2013, un “virus” si è diffuso suoi social: “dice che viene Grillo a Corato”.

Molti fra gli attivisti, i cittadini e simpatizzanti increduli, il garante del m5s tra noi, nella nostra città. Dopo tante derisioni subite durante i “banchetti” (presidii informativi sparsi sul territorio coratino, grazie ai quali è stato possibile divulgare la politica locale e nazionale), finalmente una grandissima gioia e soddisfazione nel vedere piazza Cesare Battisti stracolma.

Purtroppo, il risultato elettorale delle amministrative, non ha avuto l’esito sperato e questo ha turbato e modificato gli equilibri del gruppo. La bussola ha smesso di funzionare e si è persa la rotta. Lo slogan “uno vale uno” e “nessuno deve rimanere indietro”, ormai, un miraggio.

Tutto ciò i cittadini lo hanno avvertito già nel 2014. A causa della caduta dell’amministrazione ci siamo ripresentati alle votazioni con il gruppo ormai sempre più ridimensionato e fortissime messe in guardia da parte di diversi attivisti, sul fatto che la strada intrapresa non fosse più quella giusta. Sordi e testardi abbiamo subito la seconda mortificazione elettorale, ancora fuori dal Comune. Ormai il caos regnava sovrano, nei più l’umore era altalenante. Si è discusso poco e male, le personalità più forti hanno tentato di imporsi senza dialogo e condivisione; l’attività politica, che ad onor del vero non è mai stata veramente utile alla cittadinanza, si è ridotta a giro-posts sui social e ad inviare istanze, comunicati stampa ad effetto generico e palliativo, confezionati in maniera da fare numero più che incidere. Con il passare del tempo la mancanza di una vera progettualità ha allontanato anche quei pochi rimasti».

Oggi
«Abbiamo aspettato il tempo necessario per metabolizzare gli errori commessi e per cercare di comprendere come fosse possibile rimediare ad essi, a valutare fino in fondo quanto fossimo ancora disposti a sostenere il M5s in solitaria. Col passare dei giorni, in noi si è alimentata la convinzione, di essere cresciuti prima come uomini e donne e poi come attivisti.

È storia recente quella che ci vede promotori, comunque, di diversi tentativi di riunificazione, tutti andati a male. Ora, l’interrogativo principale è: un gruppo nutrito di persone, che continua a crescere, motivato ed ispirato al M5s, può avere come principali detrattori coloro che dovrebbero sostenere gli stessi principi e gli stessi ideali? Non ci rimane, quindi, che impegnarci con azioni concrete sul territorio e sperare che la nostra assenza non sia motivo di pregiudizio.

Sappiamo con certezza che a Corato ci sono sostenitori del Movimento, il dato europeo parla chiaro, pertanto, per convinzione ed orgoglio invitiamo costoro a farsi manifesti dimodoché la nostra non idoneità per eventuali candidature per ruoli istituzionali trovi nella cittadinanza persone valide e apprezzate. Il gruppo tutto, invita la cittadinanza a partecipare attivamente e perché no, ad iscriversi al meet up attivisti 5.0 Corato».

giovedì 29 Giugno 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 8:19)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Il Sud non ha bisogno di Messia che vengano dal Nord, e si deve cercare gli “eroi” in casa sua. Ma il fatto stesso che “sbavi” dinanzi a tali “guru” approssimati, questa é la dimostrazione della sua inettitudine politica. A questo punto sarebbe dignitoso un suo completo abbandono di ogni impegno o di iniziative che accentuino il suo stato di “rimorchio passivo”.