Primarie Pd

Stravince Emiliano, ma è polemica per i voti del centrodestra

La Redazione
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655 voti per il governatore, 261 per Renzi . Il segretario Petrone: «Contenti per l'affluenza». L'ex consigliere Mazzilli: «Il sostegno a Emiliano del movimento Schittulli scredita questa gi​ornata»
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Emiliano a testa alta. Se a livello nazionale la vittoria di Matteo Renzi è stata schiacciante, in Puglia le cose sono andate diversamente. E Corato non ha fatto eccezione.

Sono state in totale 1.036 le persone che si sono recate nel seggio di piazza Savoia per votare alle primarie.

Di queste, 655 hanno espresso la propria preferenza in favore del presidente della Regione, Michele Emiliano. La cifra è ottenuta sommando i voti delle tre liste a sostegno del governatore, ovvero Emiliano per l’Italia (193 voti), Noi per Emiliano (35) e La Puglia per Emiliano (427).

Sono stati 261, invece, i voti per Renzi, mentre solo in 41 hanno scelto Andrea Orlando.

A completare il quadro sono arrivate 8 schede bianche e ben 71 nulle.

«Siamo contenti per la buona affluenza» ha commentato il segretario del Pd coratino, Natalino Petrone. «Di sicuro, però, nel numero complessivo dei votanti vi sono anche elettori esterni al Pd e al centrosinistra».

Proprio questo il tasto dolente che non ha mancato di suscitare polemiche, dovute in primis alla partecipazione alle primarie di numerosi sostenitori del Movimento Schittulli. Partito che, come si ricorderà, da tempo appoggia apertamente il presidente della Regione.

A raccogliere voti esterni sarebbe stata la lista “La Puglia per Emiliano”.

«Si tenga conto però – ha precisato Petrone – che in quella lista convergevano anche molte liste civiche che appoggiano Emiliano, come Ape, per esempio. Il risultato delle altre due liste è invece ascrivibile a soli iscritti ed elettori del Pd».

Significativo, a tal proposito, lo sfogo dell’ex consigliere comunale del Pd, Francesco Mazzilli.

«La giornata di festa è stata rovinata dall’arrivismo fine a se stesso di una classe dirigente, senza “classe”» ha detto Mazzilli. «Trascinare persone che tutto avrebbe fatto oggi fuorché partecipare a delle primarie di cui nulla conoscono e né nulla avrebbero voluto (a buon diritto) conoscere, mosse solo dalla necessità di assecondare il piccolo manovratore locale che poi deve soppesare la propria “consistenza” col referente centrale, ha come unico risultato quello di allontanare chi crede ancora in una partecipazione sana e genuina.

Quanto accaduto a Corato – e a quanto pare, anche altrove – a sostegno di Emiliano da parte del movimento Schittulli e di pezzi di centrodestra purtroppo scredita questa giornata. Da sostenitore di Renzi, senza timore di smentita, posso affermare che se anche questo consenso distorto fosse stato espresso in favore del segretario uscente il disappunto sarebbe stato identico, se non più severo. Mi auguro – ha concluso Francesco Mazzilli – che il presidente Emiliano si dissoci da tutto questo: la comunità del Pd, del centrosinistra tutto e, in particolare, chi ha votato il governatore con sinceri sentimenti di stima, non lo merita».

lunedì 1 Maggio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 11:07)

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U bares
U bares
6 anni fa

Caro signor mazzilli lei mente sapendo di mentire. Io personalmente ho votato michele emiliano , persona integerrima che conosco personalmente, per la sua persona e non per il suo schieramento politico. Il PD con a capo Matteo renzi non mi rappresenta, è il figliol prodigo del berlusca con cui ha fatto il secondo patto del nazareno. Vogliamo vedere quanti voti di SINISTRA ci sono in quel risultato da plebiscito? Nessuno, i militanti di forza Italia e non solo quello hanno votato a spada tratta per il finto spadaccino di Firenze.. italiani svegliamoci e cacciamo i mercanti dal tempio

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Questo elaborato parlare “per allusioni” non mi ha permesso di capire una parola di tutto il discorso.