Politica

Elettrodotto, il Cantiere chiarisce «le ombre e la proposta»

La Redazione
Le planimetrie
L'obiettivo è «illustrare la soluzione progettuale più semplice, economica, eco-compatibile, sulla quale auspichiamo si formi ampio e determinato consenso»
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Si torna a parlare di elettrodotto. A riaccendere i riflettori sul tema è il movimento politico Un cantiere in comune che dà appuntamento all’8 aprile, alle 18, nella sala conferenze “Fellini” dell’hotel Nicotel.

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«Nel mese di settembre 2014 – scrive Renato Bucci, consigliere comunale e presidente del movimento – il consiglio comunale inviava al Ministero per lo sviluppo economico le proprie osservazioni al progetto di delocalizzazione dell’elettrodotto, approvate all’unanimità. Si chiedeva a Terna di valutare approfonditamente la possibilità di procedere all’interramento della linea per la parte passante per l’abitato.

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Contemporaneamente, un cittadino, il sig. Nicola Diaferia, avanzava autonomamente una proposta del tutto alternativa sia all’attuale tracciato sia al percorso individuato da Terna nella zona-cuscinetto.

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Negli anni successivi Terna non ha mai fornito alcun tipo di chiarimento né sull’interramento né sulle opzioni alternative. Il Comune ha seccamente respinto le proposte di collaborazione tecnica gratuita avanzate da Uncantiereincomune e dalle altre forze di minoranza. Il sindaco da ultimo ha annunciato l’imminente avvento di una “nuova convenzione” con Terna, mai divulgata e mai esaminata né discussa nelle competenti sedi consiliari.

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Il Comitato costituitosi a difesa dei territori sui quali è programmato il passaggio della nuova linea si è attivato per sostenere con ulteriori supporti tecnico-scientifici la fattibilità della proposta alternativa elaborata da Diaferia.

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Prima che ulteriori decisioni vengano prese in segrete stanze e sulle teste dei cittadini, senza alcuna forma di condivisione e partecipazione, è il momento di chiarire tutte le ombre di questo percorso, e soprattutto illustrare la soluzione progettuale più semplice, economica, eco-compatibile, sulla quale auspichiamo si formi ampio e determinato consenso della comunità cittadina».

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giovedì 30 Marzo 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 13:30)

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