La giunta comunale ha licenziato il provvedimento relativo ai contratti di locazione a canone concordato, un delicato tema per le politiche sociali.
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Con apposita delibera, è stato approvato lo schema di accordo territoriale predisposto in conformità alle finalità indicate nell’art. 2 della Legge 431/1998, che sarà a breve sottoscritto con le associazioni degli inquilini e proprietari maggiormente rappresentative
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Il comitato interministeriale per la programmazione economica, con deliberazione n. 87 del 13 novembre 2003, aggiornò l’elenco dei Comuni ad alta tensione abitativa, ai sensi della Legge n.431 del 1998 art. 8, fra cui rientra il Comune di Corato.
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L’art. 2, comma 3 della Legge 431/1998 prevede, per i proprietari che rientrano nei Comuni ad alta tensione abitativa, la possibilità di stipulare, in alternativa alla locazione libera, contratti di locazione a canone concordato definendo il valore del canone, la durata del contratto ed altre condizioni contrattuali sulla base di quanto stabilito in appositi accordi definiti in sede locale con le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative.
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Il Comune di Corato ha convocato a tal fine le associazioni interessate all’accordo territoriale come Uniat, Feder Casa, Adc e Sunia, per individuare le aree omogenee in cui suddividere il territorio comunale e stabilire le fasce di oscillazione del canone di locazione.
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«Si tratta di un'iniziativa estremamente importante adottata dall'amministrazione – commenta il sindaco Massimo Mazzilli – che così va incontro alle esigenze delle fasce sociali più deboli e bisognose della comunità che a breve potranno contare su prezzi più accessibili dei contratti di locazione degli appartamenti. Una risposta concreta al sempre più crescente disagio abitativo, volto a calmierare i prezzi di mercato con evidenti vantaggi anche in favore dei proprietari. L'invito pertanto è proprio per proprietari, inquilini, agenti immobiliari, associazioni di categoria, ad utilizzare questa nuova opportunità per la nostra città».
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Le zone e i relativi valori sono:
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– Fascia centrale/Centro Storico – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 3,7 ad un massimo pari ad € 5,2 ( valore che varia per tipologia ) ;
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– Fascia centrale/Zona tra l’anello dei corsi e l’anello dei viali – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 3,7 ad un massimo pari ad € 5,3 ( valore che varia per tipologia) ;
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– Fascia semicentrale/Zona all’esterno dell’anello dei viali: Ferrovia Bari Nord – Via San Vito – via Castel del Monte – Via Gravina – Via Ruvo – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 3,7 ad un massimo pari ad € 5,3 ( valore che varia per tipologia);
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– Fascia periferica/ Via Andria- Ex S.S.98 – Via Belvedere – Via Predestina – Via Francavilla – Via E. De Nicola – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 3,8 ad un massimo pari ad € 5 ( valore che varia per tipologia);
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– Fascia periferica/Zona limitrofa alla Ex S.S. 98 – Via San Magno – Strada Acquedotto – Via Gravina – Via Francavilla – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 3,3 ad un massimo pari ad € 4,2 ( valore che varia per tipologia);
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– Fascia suburbana/Via Francavilla – Bracco – via Ruvo – Via Bisceglie – Belloluogo –Strada Casiera – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 2,6 ad un massimo pari ad € 3,5 ( valore che varia per tipologia);
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– Fascia suburbana/Oasi di Nazareth – Via Castel del Monte – Via San Magno – Maglioferro – Tratturo Grumo Barletta – Santa Lucia – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 2,5 ad un massimo pari ad € 3,4 ( valore che varia per tipologia);
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– Fascia suburbana/Parco dell’Alta Murgia – Viale Regio – Via Bosco Comunale – Strada Pedale – Valore locativo x mq. da un minimo pari ad € 2 ad un massimo pari ad € 2,9 (valore che varia per tipologia).
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non ho capito, scusate la mia ignoranza perchè mi confronto con person con un grosso cervello (mi riferisco alla materia prima facente parte della testa, se i coefficienti delle vearie zone si riferiscono al canone annuo o periferico. se riferito a mese mi sembra un po oneroso, se riferito ad anno mi sembra irrisorio. A voi la spiegazione, nonchè ai nostri politici onniscenti.