Politica

Ztl nel centro storico, presto cambieranno gli orari di apertura e chiusura dei varchi

La Redazione
L'incontro in biblioteca
Gli orari «saranno diversi in base alle stagioni, rispetteremo la differenza ora solare/ora legale» ha annunciato il vicesindaco Scaringella
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Il centro storico “senza auto” non mette ancora tutti d’accordo. Ieri pomeriggio l’amministrazione ha incontrato i cittadini in biblioteca per discutere proprio della ztl.

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Da un lato del tavolo il vicesindaco Scaringella, poi il sindaco Mazzilli, il presidente della commissione Sicurezza Sergio Tedeschi e per la polizia municipale il vice comandante Loiodice e il maresciallo Loizzo. Dall’altro lato i commercianti della zona, qualche residente e, negli ultimi minuti dell’incontro, il consigliere Aldo Fiore.

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Le intenzioni dell’amministrazione
nL’obiettivo resta quello della conciliazione delle varie esigenze. L’amministrazione intende accogliere la proposta di modificare l’orario di controllo dei varchi della ztl. «Saranno diversi in base alle stagioni, rispetteremo la differenza ora solare/ora legale» ha annunciato Scaringella.

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«Perché il cambio degli orari sia effettivo – ha aggiunto – prima il consiglio comunale deve cambiare il regolamento. Poi sarà la giunta a modificare le fasce orarie. Dovremmo riuscire a compiere entrambi i passaggi nella prima metà di marzo». Non c’è però ancora ufficialità su quali dovrebbero essere i nuovi orari da rispettare. Maggiori permessi saranno inoltre concessi ai commercianti per le attività di carico e scarico della merce.

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Secco il “no” rispetto alla richiesta di disattivare il sistema di controllo della zona a traffico limitato per alcuni giorni. «Accogliere questa istanza – ha detto il sindaco Mazzilli – sarebbe una involuzione rispetto al percorso già fatto». E ancora: «non possiamo mettere a rischio i finanziamenti ottenuti grazie all’impegno di ridurre il traffico e finalizzati alla rigenerazione del centro, li stiamo ancora utilizzando».

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Per il cantiere di piazza Di Vagno il dado è tratto: «la variante del progetto è stata fatta, stiamo solo aspettando la firma dell'impresa che deve realizzare i lavori. Ancora pochi giorni di pazienza e i lavori riprenderanno» ha detto il sindaco. In estate, secondo Scaringella, la piazza dovrebbe essere ultimata.

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Le difficoltà di chi lavora
nPer chi ha deciso di investire a livello lavorativo sul centro storico le difficoltà si fanno sentire. «Non riusciamo ad arrivare alla fine del mese, a pagare le bollette» dicono i commercianti, anche a voce alta e senza nascondere la rabbia derivata dalla situazione che stanno vivendo. «Fare i conti è facile – spiega qualcuno – una giornata di apertura mi costa 300 euro e capitano i giorni di pioggia in cui la gente non esce e la cassa registra zero coperti».

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Per alcuni la causa di tutti i mali è il cantiere di piazza Di Vagno, per altri il fatto che non si possa arrivare in centro con le auto dopo una certa ora.

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E di investimenti fatti parlano anche i residenti: «abbiamo scelto di venire a vivere nel centro storico, di far crescere qui i nostri figli. Anche a noi interessa “patrimonializzare” questa scelta contribuendo a custodire un ambiente il più possibile bello, pulito e vivibile».

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venerdì 24 Febbraio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 15:40)

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coratino medio
coratino medio
7 anni fa

Il problema della ZTL è inevitabilmente connesso a due criticità: mancanza di parcheggi e trasporti pubblici. Non si può pensare di chiudere una zona strategica senza aver prima creato parcheggi adeguati. E poi a Corato manca un servizio di trasporto pubblico consono ad una città di 50 mila abitanti. Due navette che fanno dei piccoli tratti ad orari improponibili con costi eccessivi per il servizio offerto! Se si intervenisse su questi punti e si avesse il coraggio di rompere certi monopoli, allora si che la ZTL avrebbe senso e tutti ne beneficerebbero.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

Ma per una città è prevalente il senso del “rispetto urbanistico” o l’aspetto “economico”? Conciliare le due cose sarebbe possibile solo se vivessimo in un mondo di equilibrio intelligente e permanente, e ciò purtroppo non accade. Ecco quindi che occorre fare delle scelte, a favore dell’una o dell’altra alternativa. A piazza Di Vagno, esercenti e frequentatori forse vorrebbero che le auto vi arrivassero anche ad orari adesso proibiti, mentre l’Amministrazione no: due concetti antitetici. Ma chi ha ragione? Chiaramente la seconda, che prevede il caos che succederebbe in quella zona. Ma se la gente riuscisse a convivere con tale confusione di auto? E’ difficile prendere una posizione. Poi ci sono anche le giuste esigenze dei residenti…