Politica

Piano di riordino ospedaliero, i Cinque stelle chiedono le dimissioni di Emiliano

La Redazione
Un reparto
«La Puglia non può avere un assessore part-time. Il nord Barese non merita di essere emarginato» scrive il consigliere Mario Conca
scrivi un commento 373

Il consigliere regionale Mario Conca (M5s) parla della bocciatura del Piano di riordino ospedaliero in commissione sanità e chiede le dimissioni di Emiliano.

nn

«La seconda bocciatura di questo piano di riordino – scrive – è un fallimento di Michele Emiliano da assessore alla Sanità, e non solo. Dovrebbe avere il coraggio di dimettersi perché la Puglia non può avere un assessore part-time. Il nord Barese non merita di essere emarginato nella delibera 1933 con una postilla temporanea che non detta tempi e fondi, una presa in giro. Le complicanze, i tagli e le ingiustizie di questo piano sono immediate, le prospettive, le promesse e gli specchietti per le allodole sono eventuali e futuri».

nn

«È il giusto esito – prosegue Conca – per un piano pensato male e progettato peggio che non andava semplicemente rivisto ma totalmente modificato. Noi ci abbiamo provato depositando mesi addietro 25 emendamenti, che la Giunta ha completamente disatteso. Un piano che ha privilegiato la salute dei bilanci regionali rispetto a quella dei cittadini pugliesi.

nn

Questa bocciatura e le dimissioni del presidente Romano, dimostrano ancora una volta la debolezza di questa maggioranza, puntualmente spaccata quando si tratta di prendere decisioni di fondamentale importanza per la Regione, semplicemente inadeguata».

nn

Il piano «riduce l’assistenza ospedaliera per malati acuti nell’area nord barese a 154 posti letto (76 a Molfetta e 80 a Corato) di medicina, chirurgia e ortopedia, prevedendo peraltro la chiusura dell’ospedale di Terlizzi, dei reparti di cardiologia e urologia e dei posti letto di nefrologia a Molfetta, di ostetricia, ginecologia, pediatria e neonatologia a Corato.

nn

L'ostetricia di Corato nel 2016 ha totalizzato quasi mille parti, e non è pensabile che si possa lasciare sguarnita una comunità, costringendola a migrare in mobilità intraziendale a Bisceglie o nel barese.

nn

L’assetto complessivo degli ospedali nel territorio barese vede quindi un numero di posti letto pari a soli 0.86/1000 abitanti nella zona di Molfetta-Terlizzi Corato e Bisceglie, a fronte di posti letto 4,38/1000 abitanti per il Comune di Bari e l’hinterland, con forte penalizzazione dei reparti di ginecologia, pediatria e cardiologia, tutti in realtà efficienti».

n

venerdì 20 Gennaio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 17:32)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti