«Sì! Ha vinto il “no”, gli italiani riscattano la democrazia». I giovani di Forza Italia usano le parole del presidente Silvio Berlusconi per «ringraziare quanti si sono recati alle urne – 68.48 % il dato nazionale, il 65.81% per Corato – per espletare il loro dovere».
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«Una vittoria di popolo, una partecipazione straordinaria in difesa dei diritti di tutti noi. L'eccezionale risultato del referendum è merito di ogni cittadino che ha inteso lottare per la democrazia.
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Non è stata una vittoria dei partiti e nessuno deve compiere l'errore di derubricare l'esito del voto a frutto dell'impegno politico dei partiti. Il merito è solo degli italiani che hanno bocciato una riforma che riduceva i diritti ed un governo marcatamente legato ai poteri forti» aggiungono, citando le parole del coordinatore regionale di Forza Italia, l'on Luigi Vitali, che racchiudono il pensiero di Forza Italia giovani Corato.
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«Renzi – proseguono – ha commesso un errore politico: un referendum voluto dal governo per trasformarlo in una consacrazione e legittimazione del suo operato, con la minaccia delle dimissioni. Sinceramente non ne eravamo sicuri viste le vari promesse non mantenute. Era un’illusione pensare che un referendum di questa portata non si trasformasse in un voto sul governo, vista anche la personificazione sul voto dall’inizio della campagna elettorale sino al commento sul risultato, addossandosi tutta la colpa.
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Cosa succederà? È difficile fare fantapolitica ma di certo il risultato dato dalle urne è di una sinistra divisa, la destra ha sfruttato la campagna referendaria per tentare un timido tentativo di riunificazione e il M5S, già tiratosi fuori da un incarico senza consenso dalle urne, pronto a cavalcare l’onda.
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Renzi ha dichiarato conclusa la sua esperienza e il voto anticipato, con questa legge elettorale, non è auspicabile. Si prospetta un nuovo “governo di scopo”, incaricato di traghettare il Parlamento all’approvazione della legge di bilancio, del Milleproroghe e soprattutto alla riforma della legge elettorale. Tutto è nella mani del Partito Democratico e da quello che emergerà dalla direzione di martedì, dipenderà lo scenario politico a breve termine, in considerazione dei voti a disposizione.
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Abbiamo il dovere di dare al paese una guida seria e affidabile, pronta ad affrontare i vari problemi che affliggono l’Italia, accantonati per sette mesi per una riforma inutile e dannosa, bocciata dal popolo sovrano.
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Da oggi – concludono – dobbiamo lavorare per costruire una proposta seria, credibile, per riportare gli italiani ad aver fiducia in noi, per un centro destra che sia vera alternativa a Grillo e alla disperazione».
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Visto il precedente dei vent’anni di Berlusconi al potere, vi sono i presupposti per ben sperare… Ma questi “giovani” (solo anagraficamente, a quanto pare), non si possono inventare qualcosa di autoctono e rispondente alle esigenze del sud, senza andare dietro a degli improbabili e lontanissimi (in senso lato) “guru”? Comunque, se vogliamo chiamarlo “popolo che ha liberamente e democraticamente deciso” quel 99,9% di persone che non conosce nemmeno il primo articolo della Costituzione, non c’è tanto da rallegrarsi… A meno che, come dice la pubblicità, non piaccia “vincere facile”…
bellissima foto scattata in un momento CULturale … ah ah… prrr… ma sciatavin