Si completa oggi, 1° dicembre, il ciclo di incontri dell'associazione Puntoacapo pensati per discutere del referendum.
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L'incontro, moderato dal giornalista Cenzio Di Zanni e introdotto dal presidente dell’associazione Aldo Campione, sarà un vero e proprio dibattito aperto sulle ragioni del “sì” e su quelle del “no”.
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A sostenere il “sì” sarà Pasquale Chieco, attuale sindaco di Ruvo e docente universitario. Dal lato del “no” si farà sentire la voce di Renato Bucci, avvocato e consigliere comunale di Corato.
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L’appuntamento è alle 20 in via Leonello 9, nel salone dedicato a Luisa Piccarreta.
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Ho sentito i messaggi video: allucinante, al mio senso uditivo di dottore in Politica, che ha vissuto proprio a Milano gli anni della “ricostruzione” e poi a Roma quelli della “contestazione”, l’accanimento difensivo nei riguardi di una Costituzione nata già viziata (dalla paura matta che il potere si accentrasse in una sola persona o in una sola istituzione) e obsoleta. Considerarla poi “un dono per i nostri ragazzi”, è il massimo dell’assurdità. A chi la difende, va evidentemente bene la partitocrazia, la stasi legislativa, l’ingovernabilità e l’anarchia dominante che proprio questa Costituzione ha generato. E va anche bene lo stato di abbandono e di arretratezza del Sud che tale Costituzione, rivelatasi fin troppo accentratrice, ha poi favorito. Ma più che altro va bene il motto imperante della vecchia DC, che al sud mieteva voti: “cambiare tutto, in modo che non cambi nulla”.