Politica

Referendum, le ragioni del Pd per il “sì”

La Redazione
Referendum costituzionale
Domani sera un incontro in cui interverrà la deputata Liliana Ventricelli con i consiglieri comunali Vito Bovino, Tommaso Loiodice e Rosalba Marcone
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Per il “sì” al referendum faranno sentire la loro voce anche i consiglieri comunali del Pd, Vito Bovino, Tommaso Loiodice e Rosalba Marcone. Con loro domani, giovedì 1° dicembre, ci sarà Liliana Ventricelli, deputata Pd.

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L’appuntamento è nella sala ristorante Procacci che si trova in corso Garibaldi 160.

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«Quella del 4 dicembre, è vero, è una chiamata storica per tutti i cittadini italiani. Tuttavia – scrivono dal Pd – l’impatto della scelta che ne seguirà sarà importante in primis per i giovani, che si troveranno davanti una nuova Italia. Un Paese con istituzioni rinnovate proprio per permettere alle generazioni future di affrontare a testa alta le sfide di un mondo in costante evoluzione.

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La nuova Costituzione sarà la Costituzione di questa generazione. Una generazione che avrà il compito di caricare sulle proprie spalle il peso della competitività globale e del confronto internazionale, e che deve quindi essere messa in condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro, rimanendo a passo con i tempi e le opportunità del mondo senza mai scordare da dove proviene.

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Per riuscire al meglio in questo compito, diventa fondamentale dotare il Paese di istituzioni più solide e moderne. Non possiamo più permetterci di vedere le nostre istituzioni bloccate o le maggioranze prese in ostaggio da chi non otterrebbe neanche i voti del proprio condominio.

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Dobbiamo uscire fuori da questo limbo di instabilità e immutabilità. Lo dobbiamo a quella generazione e a quelle successive, glielo dobbiamo perché il futuro appartiene a loro, e la responsabilità di gettarcisi a capofitto anche.

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Mentre il Paese sta galleggiando – di fronte alla scelta del 4 dicembre – nel solito mare di bufale, di giochini di potere e tentativi maldestri, da parte di alcuni, di ritagliarsi uno spazio che non gli appartiene più, noi vogliamo voltare lo sguardo verso il futuro. Vogliamo guardare a ciò che di bello per l’Italia deve ancora venire, alla valorizzazione delle sue ricchezze infinite: umane, culturali, intellettuali, di sensibilità.

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Non possiamo, e soprattutto non vogliamo, più permetterci di ostacolare il futuro delle generazioni a venire. E allora, anche per permettere a queste di poter svolgere nelle migliori condizioni il proprio lavoro, per ognuno di quei ragazzi, il 4 dicembre “Basta un sì”».

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mercoledì 30 Novembre 2016

(modifica il 23 Luglio 2022, 20:58)

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