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Nuovo cda Sanb, il Pd al sindaco: «Prenda le distanze da quanto scritto nel bando»

La Redazione
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Il Pd ritiene che «ci sia la volontà di addossare ad altri le proprie incapacità soprattutto in vista dell'imminente scadenza del cronoprogramma inviato alla Regione e del forte rischio di perdere la premialità»
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Si torna a parlare della Sanb, la società che dovrà rilevare la gestione dei rifiuti nell'Ambito di Raccolta Aro Ba 1, di cui fanno parte Terlizzi, Bitonto, Ruvo, Molfetta e Corato.

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Durante l’ultimo consiglio comunale, il Pd ha manifestato il proprio sdegno per quanto scritto nel bando pubblicato sull'albo pretorio del Comune di Terlizzi, Ente Capofila dell'Ambito. Nell’avviso pubblico si legge infatti che le dimissioni dell’attuale consiglio di amministrazione sono motivate dall’«incapacità di gestire una realtà complessa quale quella di una spa».

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Una dicitura che, pochi giorni dopo, ha provocato la replica dei componenti dello stesso consiglio d'amministrazione che hanno negato l’incapacità «di gestire una realtà complessa quale quella di una spa», precisando invece di aver «portato a termine gli obiettivi assegnati al momento della nomina».

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«Chiediamo che il Comune di Corato prenda formalmente le distanze da quanto scritto per rispetto del lavoro svolto» ha quindi affermato in consiglio comunale il capogruppo Loiodice, con l’obiettivo di formalizzare la richiesta in una mozione da mettere ai voti. Una procedura, quest’ultima, che potrebbe essere effettuata solo nella successiva assise.

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Per velocizzare i tempi, però, oggi il Pd annuncia di volersi sollevare «dall'onere di dover presentare una mozione rallentando ulteriormente i tempi del lavoro dell'Aro», invitando però il sindaco Mazzilli «a prendere le distanze da quanto affermato dal sindaco di Terlizzi Gemmato».

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Di seguito la nota del Pd

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«Perché l'amministrazione di Corato non prende le distanze da quanto affermato dal sindaco di Terlizzi Gemmato? Proviamo a ricostruire i fatti. 

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Gemmato, sindaco del comune capofila dell’Aro 1B1, ha sottoscritto, il 14 ottobre 2016, un avviso pubblico per acquisire candidature relative alla nomina del nuovo organo di amministrazione della Sanb Spa, riportando esplicitamente che le dimissioni annunciate dell’attuale cda sarebbero state motivate da “incapacità di gestire una realtà complessa quale quella di una spa".

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Il Pd ritiene che ci sia la volontà di addossare ad altri le proprie incapacità soprattutto in vista dell’imminente scadenza del cronoprogramma inviato alla Regione (avvio attività fine novembre 2016) e del forte rischio di perdere la premialità riconosciuta dalla Regione all’Aro 1Ba, in relazione alla prossima scadenza del 31 dicembre 2016.

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Sfugge poi al sindaco Gemmato che il D.Lgs. 19 agosto 2016, n 175, recante la nuova disciplina delle società partecipate delle pubbliche amministrazioni, all’art.11 – comma 8 –  testualmente prescrive che “gli amministratori delle società a controllo pubblico non possono essere dipendenti delle amministrazioni pubbliche controllanti e vigilanti”; ma il  punto 5 lett. g) dell’avviso ha un contenuto che contrasta nettamente con quanto prescritto nella citata norma e quindi necessita di essere modificato oltre che nella motivazione anche nel contenuto, per non risultare illegittimo.

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In tutto questo dov'è il silente Sindaco Mazzilli? Finalmente potrà parlare di premialità dell'Aro 1Ba o continuerà ad addossare colpe alla Regione, alla città metropolitana, al Governo Renzi essendo reo dei ritardi e delle scadenze?

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Invitiamo il Sindaco Mazzilli a prendere le distanze, sollevandoci dall'onere di dover presentare una mozione rallentando ulteriormente i tempi del lavoro dell'Aro».

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mercoledì 26 Ottobre 2016

(modifica il 23 Luglio 2022, 22:50)

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