Domani Matteo Salvini sarà a Corato. Ad annunciarlo è Rossano Sasso coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia.
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«Questa volta Salvini è nella nostra terra per portare personalmente la sua vicinanza ai parenti delle vittime della strage dei treni del 12 luglio. Dopo l'interrogazione all'Europarlamento sulla vicenda, Salvini incontrerà familiari delle vittime ed il presidente dell'Astip (associazione strage treni in Puglia) Daniela Castellano, davanti al piazzale della stazione di Corato, per ribadire che Lega e Noi con Salvini si batteranno sempre per avere giustizia per le vittime del 12 luglio.
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Alle 17 Matteo Salvini incontrerà le istituzioni in largo Abbazia occasione per donare copia del libro “Secondo Matteo” alla biblioteca comunale della nostra città.
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Le tematiche della Puglia – conclude Sasso – sono al centro dell'agenda politica di Matteo Salvini, che da Nord a Sud si batte da tempo per una Italia migliore, libera e Sovrana, e che da qui al 4 dicembre girerà in lungo e largo per l'Italia per ribadire le ragioni del “no” al referendum».
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Subito dopo Salvini si recherà ad Andria per la manifestazione "No Bolkestein" presso la piazzetta del “Follow me” (piazza dei Bersaglieri, accanto al piazzale stazione di Andria). Alle 19.30, infine, interverrà alla manifestazione “Prima le idee”.
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Dopo aver visto le immagini sul “Corriere on line”, di Milano diventata terra di conquista di persone che di italianità hanno ben poco, laddove si vedono “cacce all’uomo”, sto vicino a Matteo, come mio concittadino. Salvini è visto, al sud, come quello che “odia i terroni e gli extracomunitari”: è difficile che lo si svesta da questo luogo comune. Perché accada ciò, dovrebbe tentare di rivoluzionare il rapporto fra cittadini e politici, combattendo i privilegi di questi ultimi: è l’unico discorso che ascolterebbero tutti, dato che a quello dei profughi e altri, sparsi disordinatamente per la penisola, ormai ci si è fatti il callo. Ma tale progetto potrei attuarlo io, che sono un pensionato: Salvini, credo, vive del suo stipendio di europarlamentare e privarsene, assieme agli altri suoi colleghi, per ottenere consensi, sarebbe chiedergli troppo. E così lui, e solo lui, “rimane al palo”…
Sono passato dalla piazza dell’Abbazia (il campanilismo meneghino e il mio garage situato proprio lì vicino, mi hanno unito oggi a Salvini), ed ho assistito a quello che puntualmente si verifica al sud, quando c’è Matteo: un elenco di solite ripetitività urlategli contro da giovani detrattori, un ritorno ai toni, agli slogan e agli atteggiamenti degli “anni ’70”. E’ la libertà: quella di contestare rumorosamente, da una parte, quella di non poter parlare, dall’altra. Salvini, se vuole ottenere un certo credito, deve cambiare programma, come già consigliato da me. Il sud, e non solo, lo seguirà solamente se egli andrà contro la vera nemica del popolo italiano: la “politica”. I nostri rappresentanti sono tutti uguali, altrimenti non saremmo a questo punto: ma ad essere fischiati sono pochissimi, e sempre gli stessi. Gli altri, se la ridono …
Il signor Matteo Salvini non sarà certo un santo (conoscete politici che lo sono ??? ) ma è SICURAMENTE MENO ipocrita di molti altri FINTI (FINTI , ribadisco) ” buonisti ” politici locali e nazionali . Detto niente, Angela Mazzilli-Corato .