Politica

Rami pericolanti, transennati gli alberi di piazza Grenoble

La Redazione
Rami pericolanti
A determinare il pericolo non solo il forte vento di questi giorni, ma anche la mancata potatura degli alberi che appaiono folti oltremisura. Malcangi: «Il 15 luglio la potatura». Ieri sera altro ramo spezzato in piazza Sedile
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Transenne attorno agli alberi di piazza Grenoble. Succede da mercoledì scorso, dopo che alcuni rami si sono spezzati mettendo a rischio l'incolumità delle persone.

A determinare il pericolo non solo il forte vento di questi giorni, ma anche la mancata potatura degli alberi che appaiono folti oltremisura.

Dopo la messa in sicurezza della zona in via precauzionale, il Comune ha quindi predisposto i primi interventi.

«Anche se non siamo nel periodo migliore, procederemo alla potatura delle piante il 15 luglio» ha detto Matteo Malcangi, neo assessore all’ambiente.

Dello stato in cui versa la piazza si discute da anni. Nel novembre scorso un gruppo di residenti insieme alla locale sezione di Rifondazione Comunista presentarono una raccolta firme a palazzo di Città per chiedere «maggiore illuminazione pubblica, manutenzione del verde e maggiore pulizia».

Ed una situazione simile a quella di piazza Grenoble, anche se più circoscritta, si è intanto verificata ieri sera in piazza Sedile. Un grosso ramo si è infatti staccato da uno degli alberi della piazza, fortunatamente senza colpire nessuno.

Situazioni che, come tante altre dello stesso genere, sottolineano ancora una volta la necessità di una pianificazione puntuale e lungimirante degli interventi da attuare sul fronte del verde pubblico.

venerdì 11 Luglio 2014

(modifica il 25 Luglio 2022, 21:29)

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guardieperlambiente
guardieperlambiente
9 anni fa

Da qualche anno, tra le centinaia di proposte costruttive che abbiamo depositato (alla faccia di chi ci scredita gratuitamente), vi è anche il Regolamento sul verde pubblico. Assessore, se questo è un buon inizio, mettiamoci su a lavorare congiuntamente per migliorare la nostra città. Oggi presenteremo la richiesta di istituzione della Consulta permanente per l’Ambiente.

aldo.fiore.
aldo.fiore.
9 anni fa

La cura del verde pubblico è un altro piccolo-grande problema della ns. comunità che attiene in primo luogo all’incolumità dei passanti ,ma anche al decoro ed alla fruibilità. Infatti i lecci della ” villetta CAVALLOTTI ” sono così frondosi da impedire il normale transito pedonale. In aggiunta, ove il verde privato ha totalmente dissestato il manto stradale come si deve intervenire?? – A chi spetta il rifacimento di strade piene di pericolosi avvallamenti ? Vedi una per tutte VIA DONATELLO-LIBERTA’ dove parte di grossi pini è stata finalmente rimossa ma la strada risulta fortemente danneggiata dalle radici. ALDO FIORE

emisterio
emisterio
9 anni fa

non dimenticatevi dell’ aiuola pubblica sita in via G. Massarenti con angolo via S. Elia ( vicina semaforo del suddetto incrocio), non è conforme a quanto previsto dall’art. 892 c.c. ; Sono almeno 6-7 anni che i cipressi presenti non ricevono una manutenzione e sistemazione della chioma!!

Giuseppe Tedeschi
Giuseppe Tedeschi
9 anni fa

C’è piazza oberdan che affonda tra un po

sother
sother
9 anni fa

Chi ha deciso, decenni fa, di impiantare tanto verde a Corato, non fu così lungimirante da immaginare che ci sarebbe stata una tale trasformazione nella società, da far passare in ultimo piano l’interesse per la sua manutenzione. L’esaltazione della tecnologia che si autosupera a velocità ultrasonica e la prevalenza data ai freddi valori utilitaristici nei confronti delle tradizioni, inevitabilmente hanno mortificato tutto ciò che proviene dal passato. Mai si era visto un tale degrado, che va di pari passo con l’indifferenza della gente verso di esso. Sembra quasi che alcuni retaggi non vengano considerati più come patrimonio, ma come onerosi e fastidiosi fardelli, dei quali si auspica la possibilità di liberarsi al più presto…