Cultura

Euterpe, assegnate le prime borse di studio

La Redazione
Alcuni musicisti in concorso
I nomi dei concorrenti che hanno conseguito i punteggi più alti e che si esibiranno nel corso del primo Concerto di Gala previsto per domenica 20 alle 20,30
1 commento 596

Assegnate le prime borse di studio della XXI edizione del Concorso Euterpe in via di svolgimento presso il teatro Comunale di Corato. Questi i nomi dei concorrenti che hanno conseguito i punteggi più alti e che si esibiranno nel corso del primo Concerto di Gala previsto per domenica 20 alle 20,30 (ingresso libero dalle ore 20.00).

Per la sezione di canto si affermano i cantanti cinesi Pei Yuan Xie, Wang Ye E Zhou Xiangfei, mentre nella categoria delle voci bianche successo della piccola Prokhorova Sofia proveniente dall’Ucraina.

Per la sezione dedicata alla chitarra successo per il chitarrista foggiano Guidacci Michele e della barese Chiara Corriero. Nella sezione fiati successo per il sassofonista foggianoMancini Marco e per il clarinettista laziale Coggi Gabriele. Nella musica da camera si afferma il Quintetto Aili dalla Corea ed il Duo Arte formato dalla pianista Kasznia Maria e dalla violoncellista Stiegler Nadjia provenienti dall’Austria.

Domani mattina la giuria sarà impegnata a selezionare altri vincitori della sezione archi che si esibiranno domani in concerto. Selezionato anche il primo violinista aggiudicatario di una delle borse di studio, il veneziano Samarani Dario.

sabato 19 Ottobre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 12:02)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Euterpe: la musa della musica. Figlia di Zeus, era la depositaria, assieme alle altre sue otto sorelle a allo stesso padre, dell'aggettivo “olimpica”: un onore riservato nemmeno agli altri dei. L'arte, rappresentata dalle muse nei suoi vari aspetti, veniva considerata come un qualcosa di “divino”. Ed infatti è l'unica che riesce a trasformare l'uomo, da rozzo individuo a un essere “superiore”, superiore alle bassezze alle quali la società dei soli consumi e dell'utilitarismo si è votata. Ma l'arte richiede impegno, studio, continuo esercizio, oltre che predisposizione e capacità innate. E dove occorre sacrificio nel raggiungere un obiettivo, allora spesso prevale il comodo e deleterio “lasciarsi andare”.