Cultura

La prima delle “Meraviglie” di Alberto Angela questa sera sarà il Castel del Monte

La Redazione
Alberto Angela a Castel del Monte
Spettacolare costruzione simbolo dell'imperatore Federico II, soprannominato "stupor mundi", da cui comincia il percorso del giornalista e divulgatore
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Tornano questa sera, su Rai1, le “Meraviglie” italiane illustrate da Alberto Angela che accompagnerà gli spettatori in un nuovo viaggio nella “penisola dei tesori”, in un itinerario fra arte e bellezze naturali nei siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.n

Il primo dei gioielli che questa sera saranno presentati al pubblico è il Castel del Monte, la spettacolare costruzione simbolo dell’imperatore Federico II, soprannominato “stupor mundi”, da cui comincia il percorso del giornalista e divulgatore. Alla figura di Federico II, ai suoi valori di tolleranza e di unione tra i popoli, si ispira il maestro Riccardo Muti che racconterà la sua emozione al primo impatto con il castello.n

L’Italia vanta cinquantatré siti Unesco, più di qualsiasi altro paese al mondo e Castel del Monte è uno di questi: record di share, la trasmissione di Angela mostrerà il maniero federiciano, da sempre oggetto di ipotesi sulla propria origine ed utilità, che continua a far parlare di sé e a ricevere la visita di telecamere della Tv ma anche di personaggi famosi, nonché a essere il sito turistico più visitato di tutta la Puglia.n

L’itinerario di Angela proseguirà poi con Alberobello e ancora, lasciando la Puglia, parlando degli etruschi tra Cerveteri e Tarquinia e delle ville palladiane in Veneto.n

mercoledì 24 Gennaio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 20:52)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Speriamo gli leghino le mani dietro la schiena, come dovrebbero fare anche al padre, altrimenti si assisterà ad un'ennesima “opera delle marionette”. I due Angela guadagnano insieme un milione e cinquantamila euro l'anno. Pagare molto questi personaggi della Rai, e sono tanti, trova giustificazione solo in un fatto: usare, da parte dei dirigenti, il loro, dei presentatori, appannaggio elevato, come pietra di paragone, per poi pretendere siano adeguati i loro, dei dirigenti, stipendi. Altrimenti è a dir poco vergognoso concedere contratti così elevati. Anche perchè, e il discorso vale per tutti, ci sono migliaia di giovani, preparati e brillanti, che farebbero altrettanto bene, se non meglio, il loro lavoro, guadagnando molto, molto, ma molto di meno. Ma sono solo io, ad adontarmi.

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Sono assolutamente daccordo con il Sig. Di Gennaro. E' solo spreco di denaro pubblico.
Una trasmissione del genere l'avrebbe saputa fare anche uno dei tanti laureati in arte medievale che purtroppo alimentato l'esercito dei disoccupati o dei call center.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Ringrazio Amedeo. La televisione, accompagnata anche dalla scuola e dall'esempio dall'alto (quello della politica “che conta”), è il più micidiale mezzo di condizionamento sociale a disposizione dei governanti. Dal momento della sua nascita in Italia (era il 1954, e avendo io sette anni e vivendo a Milano, dove si diffuse subito, mi ricordo bene quei momenti) fino alla metà degli anni sessanta, ha esplicato il suo compito divulgativo/formativo. Poi si è andata via via deteriorando, fino a giungere ai giorni d'oggi: spregiudicato mezzo d'assalto dei politici, sciupio di denaro pubblico, turpiloqui, volgarità, scemenze, evidenza del contorto e del lugubre, trasmissioni basate solo sulle gare e non sullo spettacolo puro, pubblico stupido in studio, che applaude sempre, continuamente…