Nuovo premio letterarionper il poeta dialettale coratino Gerardo Giuseppe Strippoli. Al già ricconpalmares di riconoscimenti di pubblico e critica, domenica 17 dicembrenStrippoli ha aggiunto il premio internazionale intitolato al Nobel SalvatorenQuasimodo.
La partecipazione allanterza edizione del concorso con una lirica dal titolo Chèssa tèrre (Questanterra) è valsa al 61enne coratino il terzo posto nella sezione «Poesia», per lancategoria «singola poesia in vernacolo o in una lingua differente dall’italianona tema libero»; unico pugliese ad aggiudicarsi un premio nella stessancategoria.
«Non me l’aspettavo, ma ènun premio che mi riempie di gioia. Perché con questa opera viene premiata tuttanla città di Corato, che è la mia terra. E perché – spiega Strippoli – vengononpremiate la cultura, le tradizioni e l’identità di un’intera città, che sinstanno via via scolorendo e che, con la Pro Loco di cui sono presidente,ncerchiamo di rinverdire a favore delle nuove generazioni».
Chèssa tèrre è un omaggio a Corato enalle sue radici. Nei suoi versi Strippoli esprime l’attaccamento alla proprianterra con l’immagine di un bambino che, nonostante il cordone ombelicalenreciso, resta legato alla madre come un albero alla sua terra.
Ad assegnare ilnriconoscimento è stata la giuria presieduta da Alessandro Quasimodo, figlio delnNobel siciliano scomparso nel 1968; premio poi ritirato dalle mani dell’editorenGiuseppe Aletti nelle Scuderie Estensi di Tivoli.