Cultura

“Le torri di Corato” premia le associazioni di volontariato

La Redazione
Il Premio "Le torri di Corato"
Tornano anche quest'anno sul palcoscenico del Teatro Comunale, alcuni concittadini meritevoli dell'appellativo "Eccellenze"
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Tornano anche quest’anno e con rinnovato splendore, sul palcoscenico del Teatro Comunale, alcuni concittadini meritevoli dell’appellativo “Eccellenze” e per questo degni di ricevere il Premio “Le torri di Corato”.

Un’iniziativa targata Lo Stradone, nata cinque anni fa come tributo di riconoscenza verso quei coratini, più o meno noti alla massa, che con la loro sensibilità e personalità rendono lustro alla nostra terra.

Per la sua quinta edizione, i bagliori del Premio “Le torri di Corato” rifulgono sulle associazioni di volontariato locali dal respiro nazionale le quali, grazie al costante e generoso impegno dei loro soci che praticano la cultura del dono e per l’alta qualità delle attività svolte, apportano un beneficio significativo alla collettività, contribuendo in modo rilevante al cambiamento sociale.

Sin dalla sua costituzione l’Unitalsi annuncia speranza a chi vive il disagio e l’abbandono, toccando con mano fragilità, sofferenze ed emarginazione, attraverso il servizio di trasporto degli ammalati al Santuario Mariano di Lourdes. Numerosi i progetti: pellegrinaggi tematici, soggiorni estivi, assistenza domiciliare agli anziani, case famiglia per disabili e case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei grandi centri ospedalieri.

Testimonia la sua innata vocazione alla carità – e non solo nel nome – la Caritas, organismo pastorale costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana allo scopo di promuovere la giustizia sociale e la pace, attraverso servizi assistenziali e aiuti economici, con particolare attenzione agli ultimi.

L’Avis, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, è costituita da oltre un milione di volontari che donano gratuitamente, periodicamente e in anonimato il proprio sangue, emocomponenti ed emoderivati. Fondamentale la sua azione rapida ed ineccepibile (appello e risposta tempestivi) svolta in favore dei feriti nel tragico incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato.

Infine Legambiente, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò nella seconda metà degli anni ’70 allo scopo di promuovere un nuovo modello di società basato sull’equilibrio uomo-ambiente. Prioritarie: l’attenzione ai problemi legati al degrado ambientale ed urbanistico delle città e al nesso tra economia e ambiente; l’educazione e la formazione dei cittadini con campagne mirate alla tutela del patrimonio naturale, storico, culturale e paesaggistico; la promozione dell’istituzione di aree protette in funzione di uno sviluppo economico e turistico equilibrato e sostenibile.

Ciascuna associazione, nel corso degli anni, ha saputo esprimere, in alcuni casi, eccellenze che si sono distinte anche al di fuori dei confini locali. Esempi “invisibili” di professionisti per i quali il Premio “Le torri di Corato” mette in risalto doti e pregi: la volontà ferrea, l’energia dirompente, la tenacia nel perseguire valori autentici che uniscono l’operosità alla solidarietà.

Sono questi gli ingredienti segreti del loro successo proposti alla cittadinanza, ed in particolare ai giovani, come stimolo a procedere sulla strada dell’impegno e dell’emulazione.

sabato 18 Novembre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 0:42)

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 "salvatore di gennaro"
"salvatore di gennaro"
6 anni fa

Onore a tutti. Il mio “volontariato”, teso, novello Tirteo, all'emancipazione sociale e politica di qui, non viene giustamente riconosciuto, perchè non eclatante, non manifesto, non sentito dalla gente: è così comodo lasciare le cose come stanno; è così comodo farsi trascinare e abbindolare da personaggi del tutto avulsi dalla realtà del sud; è così comodo rimanere a tutti gli effetti…dei “meridionali”…