Lunedì 20 novembre alle 18 verrà inaugurato il 18° anno accademico dell’Università della Terza Età “Edith Stein” presso la sede di via Giappone, 40.
«Vivremo insieme la cerimonia di inaugurazione, scoprendo i contenuti e le novità di di questo nuovo anno accademico: corsi nuovi e rinnovati, escursioni e incontri, tessera dello studente e tanto altro ancora» dicono dall’Ute.
Per l’occasione interverranno: il sindaco Massimo Mazzilli e Aldo Patruno, direttore generale dipartimento cultura, valorizzazione territoriale e turismo della Regione Puglia
Il coro dell’U.T.E. diretto dal M° Gennaro Sibilano allieterà la serata cantando l’inno dell’Università.
Da “indegno” docente (il tema da trattare mi viene dato, dall'inossidabile e sempre validissima Pina Masciavè, all'inizio dell'anno accademico, e mi devo adeguatamente preparare, facendo perno sui miei vecchi studi liceali ed universitari, sulle mie passioni o sulla mia vecchia professione) voglio sottolineare la bontà di tale iniziativa: al contrario dei ragazzi, che cercano solitamente luoghi reconditi e poco illuminati dove incontrarsi, questi altri “diversamente giovani” sono felici di manifestare apertamente la loro appartenenza a un sodalizio che non smette mai di entusiasmarli e coinvolgerli in attività ed apprendimenti interessanti e proficui.
Stasera Aldo Patruno ha parlato, a lungo, di programmi vari, relativi alla cultura. Una cosa mi ha colpito: a fronte di venti milioni di visitatori del sito di Pompei, per il Castel del Monte ci sono state duecentomila presenze. Ma cosa c'è da vedere, in un maniero completamente spoglio di arredi, di ausilii audiovisivi, e che non organizza alcun evento? Riguardo alla “offerta” di cultura, in futuro prevista ampia e variegata, occorre prima incrementare la “domanda”, creando i presupposti a che la gente ne senta lo sprone. E questo lo può fare solo lo Stato, tramite una televisione diversa, che elevi cioè lo spirito della gente, e la scuola, che educhi all'etica e all'estetica.