Saranno messi in vendita da domani presso il botteghino del Teatro Comunale in piazza Marconi, i singoli biglietti per le 15 rappresentazioni della stagione teatrale 2017/2018.
Eccezionalmente la vendita si svolgerà, oltre al consueto orario settimanale (da mercoledì a domenica dalle 17,30 alle 20,30), anche lunedì 20 novembre dalle 10 alle 13 e martedì 21 novembre dalle 17,30 alle 20,30. I biglietti potranno anche essere acquistati on-line sul sito www.bookingshow.it e presso tutti i punti vendita bookingshow.
«Anche quest’anno – commenta il Sindaco Massimo Mazzilli – possiamo ritenerci più che soddisfatti di come sia andata la campagna abbonamenti per la nuova stagione teatrale, che in pochi giorni ha registrato ancora una volta un grande successo fra gli appassionati del palcoscenico nelle sue varie sfaccettature artistiche, con 300 abbonamenti venduti. Mi auguro che anche la vendita dei ticket per i singoli spettacoli abbia lo stesso riscontro. Una ulteriore conferma che grazie a una lungimirante politica culturale sviluppata da questa amministrazione comunale, il palinsesto delle attività teatrali a Corato ha raggiunto la piena maturità».
Ecco l'Italia alle cazzate partecipa senza problemi andare al teatro cinema calcio di fare dei scioperi proteste contro lo stato che ci toglie tutti i diritti manca il lavoro pensioni a80 anni nessuno se ne frega vergogna
Taken si sfoga. Più che il disinteresse verso cose più importanti, questa partecipazione del popolo dimostra una realtà: il contrasto tra il desiderio di cultura manifestata dalla periferia, consapevole del fatto che “cultura” ed “educazione” viaggino di pari passo, e la folle ostinazione dei vari governi centrali nel tenere il popolo nell'ignoranza, consci del fatto che l'uomo “ignorante” è facilmente addomesticabile. Corato è un paese molto incline alla cultura: il problema è che si disinteressa (così come fa il governo centrale), autocompiacendosi di presentare solo mostre e manifestazioni a tema, di quei cafoni che, benchè in numero percentualmente ridotto, fanno danni al prossimo e all'ambiente, quasi fossero una moltitudine illimitata.