Una grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche: è l’iniziativa #ioleggoperché, la più grande a livello nazionale per la promozione della lettura. Ad organizzarla è l’Associazione italiana editori, quest’anno è alla terza edizione.
Grazie all’energia e all’impegno di messaggeri, librai, insegnanti e cittadini di tutta Italia e degli editori che hanno contribuito, nel 2016 sono stati donati alle scuole 124mila libri, andati ad arricchire il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche.
Da sabato 21 a domenica 29 ottobre, nella cartolibreria Rosa Olivieri è possibile acquistare libri da donare alle scuole gemellate. Al termine della raccolta, gli editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva (fino a un massimo di 100mila volumi), donandoli alle biblioteche scolastiche.
Al progetto nazionale #ioleggoperché aderisce la cartolibreria Rosa Olivieri sostenuta dall’associazione Avanscoperta e in collaborazione con le due scuole gemellate: la scuola primaria “F. Cifarelli” e scuola secondaria di primo grado “L. Santarella”. In programma una serie di incontri di lettura ad alta voce che si terranno dal 23 al 29 ottobre nelle biblioteche scolastiche.
La libreria Olivieri aprirà le porte a istituzioni, associazioni, genitori, alunni, docenti e a quanti vorranno sostenere questo progetto donando un libro per arricchire le biblioteche scolastiche.
“…leggo… perché…”: come continuare tale asserzione, in un periodo nel quale siamo diventati più ascoltatori, che lettori? Non credo che il libro abbia bisogno di qualcuno che ne perori l'importanza, dato che si difende da solo: ha il fascino della scoperta intima, da non condividere, per il momento, con nessuno; della felice ed appagante scelta personale; del silenzio della concentrazione; del considerarsi decisamente migliori di chi si limita, passivamente, ad “osservare”; del piacere di venire trasportati, solamente attraverso le parole scritte, in una dimensione reale o fantastica; del provare la sensazione di partecipare in prima persona a ciò che si scorre con gli occhi e con la mente; del sentirsi, davvero, padroni di se stessi. Cosa fa, un libro…
Gentile Rossella, plaudo all'iniziativa, e intendevo solo rafforzare l'importanza della lettura. E' come quando si dice, di una persona famosa: “..non ha bisogno di presentazioni…”. Non credo che costei si possa offendere… A tal proposito, al Cicres (quasi di fronte al Calvario), dove sono socio, è in programma la scorsa di un libro umoristico (“Garibaldi ore 21”), scelto e letto da me, con siparietti musicali alla chitarra, “indegnamente” strimpellata sempre da me e cantati da un trio di socie. E' praticamente, un antesignano del “Grande Fratello” (l'ho acquistato cinquant'anni fa). Se ti interessa, fammelo sapere: sarai mia ospite. Cordialità.