Cultura

Imprese in crisi? La soluzione è mettere l’economia al servizio dell’uomo

La Redazione
Crisi economica
Di questo si parlerà questa sera alle 19 presso la Libreria Secopstore durante la presentazione del libro di Giuseppe Fischetti "Il Valore Tecnologico Umano nei sistemi economici​"
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Le difficoltà che oggi caratterizzano il mondo economico sono il segno evidente non di una saturazione di mercati, ma di un modo errato di intervenire su di esse con metodi inadeguati e spesso obsoleti.

L’economia al servizio dell’uomo rappresenta la via di uscita dal labirinto in cui le imprese vivono. Questa visione ha nell’uomo la sua arma segreta, che si attiva restituendogli quanto gli è dovuto per natura: essere artefice e fautore del proprio futuro.

Si può avere una ripresa economica, quindi, che ha una soluzione antropologica, che necessita di riparametrare concetti, regole e valori esistenti per integrarli con quelli del nuovo decorso.

Di questo si parlerà questa sera alle 19 presso la Libreria Secopstore durante la presentazione del libro di Giuseppe Fischetti “Il Valore Tecnologico Umano nei sistemi economici”.

L’incontro, coordinato da Raffaella Leone, vedrà la partecipazione dell’autore che dialogherà con Francesco Leone.

venerdì 13 Ottobre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 2:30)

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 "salvatore di gennaro"
"salvatore di gennaro"
6 anni fa

I campi nei quali si esplica l'economia (agricoltura, industria, servizi, ai quali si aggiunge un quarto fattore, la finanza), danno l'idea delle potenzialità di una nazione. Noi non siamo, riguardo proprio alla finanza, uno Stato “paradiso fiscale”, anche se, prima dell'avvento dell'euro e nel periodo in cui non eravamo più concorrenziali, la nostra economia si è basata più su spericolate manovre finanziarie dei vari governi che su quella reale (prova ne è l'elevato debito pubblico). A nostro sfavore gioca anche l'eccessiva esterofilia negli acquisti, il plagio dei nostri prodotti tipici e la scarsa considerazione nel turIsmo. Inoltre la scelta etica di essere uno “Stato” altamente “sociale”, e di avere una “politica” esosa, ha dei costi elevati, che vanno a scapito del rilancio.