Cultura

Dacia Maraini in città con “La bambina e il sognatore”

La Redazione
Dacia Maraini
Il volume, edito da Rizzoli, è già vincitore del premio Boccaccio 2016 per la letteratura italiana
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Lunedì 29 maggio torna a Corato Dacia Maraini, una delle scrittrici italiane più apprezzate e lette al mondo. Ad accoglierla alle 15 sarà il liceo artistico “Federico II stupor mundi”: nell’auditorium “Fratelli Ferrari” sarà presentato il suo ultimo romanzo “La bambina e il sognatore”, edito da Rizzoli, già vincitore del premio Boccaccio 2016 per la letteratura italiana.

Dacia Maraini è stata a Corato per la prima volta nel 2006 (ecco le foto di quella serata) in occasione di un appuntamento organizzato dalla libreria Anima Mundi e dalla Fidapa.

La Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie, narrazioni autobiografiche e saggi, tradotti in venti Paesi. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con “La lunga vita di Marianna Ucria”, nel 1999 il Premio Strega con “Buio” e nel 2012 il Premio Campiello alla carriera. Dal 2014 è candidata al premio Nobel per la Letteratura.

L’incontro è aperto al pubblico.

“La bambina e il sognatore”
Con questo romanzo potente, illuminato per la prima volta da un’intensa voce maschile, Dacia Maraini ci guida al cuore di una paternità negata, scoprendo i chiaroscuri di un sentimento che non ha mai smesso di essere una terra selvaggia e inesplorata. Ci sono sogni capaci di metterci a nudo. Sono schegge impazzite, che ci svelano una realtà a cui è impossibile sottrarsi. Lo capisce appena apre gli occhi, il maestro Nani Sapienza: la bambina che lo ha visitato nel sonno non gli è apparsa per caso. Camminava nella nebbia con un’andatura da papera, come la sua Martina. Poi si è girata a mostrargli il viso ed è svanita, un cappottino rosso inghiottito da un vortice di uccelli bianchi. Ma non era, ne è certo, sua figlia, portata via anni prima da una malattia crudele e oggi ferita ancora viva sulla sua pelle di padre. E quando quella mattina la radio annuncia la scomparsa della piccola Lucia, uscita di casa con un cappotto rosso e mai più rientrata, Nani si convince di aver visto in sogno proprio lei. Le coincidenze non esistono, e in un attimo si fanno prova, indizio. È così che Nani contagia l’intera cittadina di S., immobile provincia italiana, con la sua ossessione per Lucia. E per primi i suoi alunni, una quarta elementare mai sazia dei racconti meravigliosi del maestro: è con la seduzione delle storie, motore del suo insegnamento, che accende la fantasia dei ragazzi e li porta a ragionare come e meglio dei grandi. Perché Nani sa essere insieme maestro e padre, e la ricerca di Lucia diventa presto una ricerca di sé, che lo costringerà a ridisegnare i confini di un passato incapace di lasciarsi dimenticare.

sabato 27 Maggio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 9:46)

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