Cultura

Torna Franco Arminio, il poeta che «difende i piccoli paesi»

La Redazione
Franco Arminio
L'appuntamento è per oggi alle 18 nella libreria Secopstore, in via Mercadante 9
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Con la silloge "Cedi la strada agli alberi/ Poesie d'amore di terra" edito da Chiarelettere nel 2017, torna in città il noto paesologo Franco Arminio.

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Poeta di rara capacità comunicativa che, nel panorama letterario del nostro Paese, rappresenta una voce suggestiva, particolare, fortemente ecologista, da una specifica, originale cifra stilistica: intima eppure sociale, solitaria eppure corale.

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Un uomo poeta, che sa parlare la lingua delle cose, dei luoghi, della natura e dell’uomo e del suo disperato bisogno di una rinnovata umanità umana. Un poeta uomo che di sé stesso dice: «sono un egocentrico che sa ascoltare. Le vacche e le formiche sono con me. A Natale mi sento male. Mio nonno era comunista ed emigrò in America che era già vecchio. Mio padre era un oste mia madre un pugno di grano».

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Le sue pubblicazioni spaziano dalla prosa alla poesia, come in Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza), Terracarne (Mondadori), Cartoline dai morti (Nottetempo), oppure Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori). Franco Arminio si occupa anche di documentari e fotografia e come paesologo scrive sui giornali e in Rete a difesa dei piccoli paesi.

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L’appuntamento è per oggi alle 18 nella libreria Secopstore, in via Mercadante 9.

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giovedì 2 Marzo 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 15:12)

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