Domenica arriva il fuori programma di Verso sud, Saverio La Ruina con Dissonorata.
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Per l'epilogo del Festival andrà in scena uno dei interessanti attori teatrali del panorama italiano, porterà al pubblico una riflessione sul mondo femminile di questi ed altri tempi.
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Lo farà nel posto in cui «Giuseppe Semeraro ha commosso e Roberto Corradino ha ululato alla luna». Saverio La Ruina sarà sulle «nostre chianche, con un monologo che è un piccolo prezioso capolavoro di teatro puro, senza aggiunte: tutto è essenziale, come nei racconti delle vecchie fuori dalla porta».
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"Dissonorata" è “un delitto d’onore in Calabria” scritto dallo stesso La Ruina. È la storia di una ragazza del Sud in un dopoguerra attanagliato dalla fame e dall’ignoranza quando le donne erano imbozzolate in un reticolo di sopraffazioni.
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Con questo spettacolo La Ruina ha conquistato il premio Ubu, il massimo riconoscimento per il teatro in Italia, come “Migliore attore” e “Migliore novità italiana”.
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A far da fondale l'opera di Hyuro, la pittrice argentina che da ieri è al lavoro su quella casa «pallida e antica» di larghetto Santa Maria Greca. Seguirà la «stessa intonazione emotiva» di La Ruina, «trasformerà l'abbandono in un dono, in un'opera d'arte per tutta la città».
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«Abbiate cura di lei» chiedono gli organizzatori di Verso sud.
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Per assistere allo spettacolo – che avrà inizio alle 20.30 – è necessario prenotare il proprio posto: «ci sono sedie, sacchi, muri a cui appoggiarsi» scrivono gli organizzatori. Info e prenotazioni: uffiio Iat, piazza Sedile 45, 080.8720861 e 348.6417661.
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