Cronaca

Addio a Giuseppe Arbore, una vita nel commercio e nell’editoria

La Redazione
Addio a Giuseppe Arbore
Se l'è portato via, in poco tempo - tra l'incredulità dei tanti che gli volevano bene - una malattia. Aveva 75 anni. Meno di due settimane fa ha coronato il sogno di diplomarsi in ragioneria
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Quando lo si incontrava in giro per la città nella sua veste di cronista, magari per documentare un evento o un incontro pubblico, aveva sempre con sé la sua fedele macchina fotografica. Un’immagine nitida che ben rappresenta la sua curiosità e la sua attenzione ai dettagli.

Giuseppe Arbore, una vita nel commercio e nell’editoria, non c’è più. Se l’è portato via in poco tempo – tra l’incredulità dei tanti che gli volevano bene – una malattia. Aveva 75 anni.

Ma, pur nel dolore del momento, il suo ricordo è dolce.

La semplicità, l’umanità, la gentilezza e l’affabilità erano, anche per chi lo conosceva poco, tratti caratteriali evidenti in grado di rendere amichevole ogni conversazione con lui.

Aveva voglia di vivere e di fare, Peppino. Sulla testata giornalistica Eventi & Commenti, che ha fondato nel 2006 e diretto per tutto il tempo, ha raccontato le storie di tanti coratini. Lo stesso aveva fatto un po’ di tempo prima anche attraverso le pagine del Corriere di Corato.

Cultura e scrittura erano nel suo cuore. Già nel 2002 aveva pubblicato il libro “Il valore del pensiero – osservazioni sulla nostra vita” i cui proventi sono stati generosamente devoluti alle popolazioni del Madagascar, attraverso le missioni estere dei Padri Redentoristi, e all’associazione Luisa Piccarreta. Nel 2004 è poi stata stampata la trilogia “Il Trittico Cartaceo – pensieri, poesie e narrativa”, composta da “L’uomo e la Fede – evoluzioni e modifiche dell’Essere”, “L’Aforisma – esortazioni del pensiero” e “Cenni Poetici e… – odi, pensieri, riflessioni e…” tre lavori, scritti quasi in contemporanea.

Prima ancora di mettersi a scrivere, quarant’anni nel settore tessile. Sempre in moto, mai fermo.

Non gli faceva difetto la volontà. Anzi. Meno di due settimane fa ha coronato il sogno di diplomarsi in ragioneria. Un traguardo che si è rivelato un esempio di vita per tanti e che ha lasciato una traccia indelebile nella sua famiglia.

«Il nostro papà è motivo di orgoglio e grande esempio di vita per noi» aveva raccontato sua figlia all’indomani del diploma.

«Una vita piena e ricca, tanta voglia di fare, e sempre impeccabile in ogni sua ardua impresa, “impara l’arte e metti da parte” (ci ha sempre insegnato) “rispetta gli altri, onora la famiglia e coltiva le amicizie sincere. Tra una cosa e l’altra non restare mai in ginocchio dinnanzi alle difficoltà”.

Alla sua età avrebbe potuto mollare, no lui è stato uno studente modello, dicono, mai un giorno di assenza, sempre attento, attivo e Super impegnato (soprattutto nell’era del covid). Il suo traguardo tanto atteso è arrivato, ci ha riempiti di orgoglio. Che Dio lo benedica, qualsiasi essa sia, e ci trasmetta la sua stessa forza, una forza motrice più potente del vapore e dell’energia elettrica: La volontà!».

martedì 14 Luglio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 1:00)

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ROSARIA DIAFERIA
ROSARIA DIAFERIA
3 anni fa

Una persona eccezionale!!!!!Un abbraccio forte a Raffaella.

Mimmo Lastella
Mimmo Lastella
3 anni fa

un grande uomo e un grande collega scrittore con lui ho iniziato a scrivere le prime storie in vernacolo coratino ricordo i tantissimi articoli scritti sul suo mensile “eventi e commenti” e la poesia scritta assieme: “La Fest'” d' san Catall'” ricordo che lui, non la volle coofirmare. Mi disse “è tua” io ci ho aggiunto solo qualche verso”.
riposa in pace caro Peppino che la terra ti sia lieve.
condoglianze alla famiglia.

angelo guidotti
angelo guidotti
3 anni fa

Persona profonda, tutta d'un pezzo, arguta e gentile.
Mi onoro di essere stato considerato da lui un amico…
Ciao Giuseppe

Giuseppe Faretra
Giuseppe Faretra
3 anni fa

Ciao Peppino! Sei stata una persona vera ed autentica. Grazie!