«Papà torna, non si ottiene nulla facendo così. Ti vogliamo bene. Qui c’è la chitarra che suoniamo insieme, le poesie che racconti, i discorsi, abbiamo tanto in comune».
È struggente l’appello in tv dei figli del professor Giuseppe Di Zanni, 61 anni, da molti conosciuto come Pino, docente di ebanisteria al liceo artistico “Federico II Stupor mundi” di Corato e stimato artista che questa mattina intorno alle 7.30 si è allontanato da casa senza più dare sue notizie.
I figli e la moglie si sono rivolti alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”, nella speranza di poter riabbracciare al più presto il proprio congiunto.
«Questa mattina verso le 8.30 la scuola ci ha contattato per avvisarci che mio padre non era arrivato» ha raccontato la figlia Marina durante la trasmissione andata in onda questa sera su Rai 3. «Abbiamo subito controllato in garage e ci siamo accorti che mio padre aveva lasciato il telefono spento e le chiavi di casa. Ha portato con sé i documenti e il borsello. Abbiamo verificato che non ha prelevato nulla dalla banca».
A sua moglie il prof. Di Zanni aveva detto che sarebbe tornato a casa verso le 14, ma così non è stato. E da quel momento di lui non si sono più avute notizie. A scuola non è mai arrivato e neppure la sua bicicletta è stata trovata.
Le telecamere del sistema di videosorveglianza comunale lo hanno inquadrato mentre percorreva via Gravina in sella alla sua bicicletta, una city bike bianca e grigia con borse laterali nere. Indossava un giubbotto scuro, jeans, scarpe nere in pelle e un cappello scuro con delle bande verdi. Poi il nulla.
Questo pomeriggio alle ricerche avviate dalle forze dell’ordine si sono aggiunte le guardie ambientali d’Italia intervenute con l’ausilio dell’unità cinofila.
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