Ieri notte un cittadino marocchino di 24 anni è stato arrestato dai poliziotti del locale Commissariato in quanto ritenuto responsabile di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I poliziotti della Squadra Volante, alle 2, sono intervenuti in via Carafa a seguito della segnalazione di una lite in strada tra cittadini extracomunitari, di cui uno armato di coltello.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato il 24enne, esagitato, probabilmente a seguito dell’assunzione di alcool; il giovane, che in precedenza aveva aggredito alcuni suoi familiari intervenuti per riportarlo alla calma, si è scagliato contro i poliziotti che, tuttavia, sono riusciti a bloccarlo e lo hanno tratto in arresto.
Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 7 giorni mentre il 24enne è stato arrestato e condotto nel carcere di Trani.
In Italia la stragrande maggioranza degli atti criminosi viene commessa da cittadini stranieri, a tal punto che i delinquenti nostrani annichiliscono e quasi non si fanno più sentire, sentendosi inferiori. E' una deriva obbligatoria, in un Paese debole ed assai eterogeneo. La responsabilità è di tutti e di nessuno: i vari governi permissivi, giuste emanazioni di un popolo imbelle, la posizione geografica dell'Italia, punto di collegamento tra la ricca Europa e la disperazione terzomondista, la non evoluta emancipazione sociale di chi si affaccia da noi. E' una situazione senza sbocco, e proprio per questo va affrontata con la paziente rassegnazione e con l'ineluttabile fatalismo che ci hanno sempre caratterizzati.
Quindi non è vero che i musulmani non assumono alcool. Forse qui in Italia, tutto è concesso. Non è giusto!
Mi va di rispondere ad Adriana, anche se lo ritengo inutile: ho detto “la maggioranza”, non la “totalità”. E se affermo ciò è perché io mi informo, leggendo i giornali. La televisione la lascio ai pigri mentali. Nelle mie parole non c'è acredine verso alcuno, ma la constatazione di una realtà dalla quale è ormai impossibile sfuggire, dato che è proprio il popolo, o meglio, le eterogenee tribù che si trovano sparse sulla penisola italica, a volerla.