Il Codacons si costituirà parte civile nel processo relativo all’incidente ferroviario sulla linea Corato-Andria del 12 luglio 2016 costato la vita a 23 viaggiatori, e lancia oggi un’azione risarcitoria riservata ai passeggeri dei due convogli.
«Tutti coloro che erano a bordo dei treni coinvolti sono a tutti gli effetti parti lese, indipendentemente dalle ferite riportate, e possono inserirsi nell’imminente processo in qualità di parti civili – spiega l’associazione -. Il Codacons ha deciso di scendere in campo a loro sostegno, offrendo assistenza e modulistica affinché gli utenti possano ottenere il giusto risarcimento.
Le falle emerse sul fronte della sicurezza sulla linea e le diverse responsabilità individuate dalla Procura hanno infatti causato un enorme danno a tutti coloro che il 12 luglio del 2016 erano a bordo dei convogli che si sono scontrati tra Corato e Andria: danni fisici, morali e psicologici ora risarcibili in Tribunale».
Il Codacons invita pertanto tutti gli interessati a far valere i propri diritti e a partecipare all’azione legale seguendo le istruzioni pubblicate nell’apposita sezione del sito.
Qui vedo “PUZZA” di soldi. Giusto risarcire i feriti,ovvio,ma le ferite dell'anima, NON hanno prezzo, neanche in tribunale. Non me ne vogliano gli avvocati (categoria più che stimabile). Fuori luogo tentare di “tirare” altro denaro da parte di chi, la vita, ce l'ha salva, per fortuna. Io mi concentrerei BENE (e presto, si fa per dire…) a trovare (e punire) i responsabili della strage, senza far passare ancora prezioso TEMPO. Per RISPETTO a chi,la vita,l'ha persa per sempre. 23 esseri umani…innocenti. Grazie per l'attenzione. Angela Mazzilli.