Ci risiamo. Anche questa volta la pioggia ha trasformato in “fiumi” le strade della nostra città.
Non sono tardate ad arrivare le foto scattate dai lettori di CoratoLive.it e inviate in redazione tramite whatsapp al numero 389 2170178.
Le prime immagini sono quelle di via Palermo, la stessa strada in cui due anni fa “spuntò” un canotto durante l’ennesimo temporale. La situazione non è molto diversa in via Ruvo, via Gravina, via Castel del monte, via Trani e parte dell’extramurale.
Traffico in difficoltà anche a causa del non funzionamento di alcuni semafori. Su via Castel del monte, nei pressi del ponte, un’auto è rimasta bloccata al centro della carreggiata: con l’acqua all’altezza delle caviglie, la persona a bordo è stata costretta a scendere per scongiurare il peggio.
E' solamente l'inizio , tra qualche anno sarà peggio se non cambiamo le nostre abitudini . Abbiamo troppo trascurato e maltrattato la madre TERRA
Abbiamo anche trascurato la madre terra di Corato. Cosi tanto per puntualizzare.
Corato isola felice sotto tutti i punti di vista…
Ma l'importante è che la sera andiamo al bar e intrattenimento pubbliche relazioni…
Fin quando non saranno danneggiati i beni personali di chi ci governa tutto resterà così com'è…
Sono immagini, drammatiche e suggestive insieme, che danno l'idea del fatto che anche la Natura si stia adeguando al cambiamento di vita dell'uomo. Rimanendo in tema: come si può impedire che un cinema chiuda, che i gommoni continuino a sbarcare da noi, che l'Europa si trasformi in zona dal clima tropicale, che la plastica ci distrugga, che il denaro, fonte di ogni male se non controllato, continui a circolare liberamente, senza essere sostituito da un sistema di pagamento diverso?
Vergogna
Di che cosa vi meravigliare abbiamo permesso di costruire interi condomini in aree una volta destinate al ricevimento delle acque piovane, difatti la zona Fra via.Palermo e saint Elia era denominata l'ago di Vito . Chissà perché.
Mirco, che sicuramente non ha frequentato il liceo classico o, se l'ha fatto, è stato quando la cultura è finita nella pattumiera, non ha mai sentito parlare di “voli pindarici…”. Comunque anche a lui dico: se non si ha niente di proprio da esporre, perché estrinsecarsi, come massimo sforzo, a criticare ciò che dice un altro?