Cronaca

Strage treni, il 16 luglio tutti davanti al Gup del Tribunale di Trani

La Redazione
Un vigile del fuoco tra le lamiere del disastro ferroviario
Imputate 18 persone e una società per disastro ferroviario, omicidio e lesioni colpose
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Inizierà il 16 luglio l’udienza preliminare, davanti al Gup del Tribunale di Trani, per decidere se dovranno essere processati i presunti responsabili del disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato, costato la vita a 23 persone e il ferimento ad altre 51.

La data dell’inizio del procedimento è stata notificata ieri ai difensori degli imputati e delle parti offese e si terrà davanti al Gup Angela Schiralli.

«Questo è il primo passo di una lunga e faticosa battaglia, che ci aspetta per vedere finalmente i 19 indagati sul banco degli imputati. Noi familiari siamo pronti» scrivono dall’Astip, l’associazione strage treni in Puglia 12 luglio 2016.

La Procura di Trani ha chiesto il processo per 18 persone e una società in qualità di persona giuridica. Si tratta di Vito Piccarreta e Alessio Porcelli (capistazione di Andria e Corato); Nicola Lorizzo (capotreno); Francesco Pistolato (dirigente coordinatore centrale); Enrico Maria Pasquini e la sorella Gloria (i dirigenti dell’epoca di Ferrotramviaria); Massimo Nitti (direttore generale); Michele Ronchi (direttore di esercizio); Giulio Roselli, dirigente divisione infrastruttura di Ferrotramviaria; Vito Mastrodonato, dirigente responsabile della divisione passeggeri di Ferrotramviaria; Francesco Giuseppe Michele Schiraldi (capo unità organizzativa tecnica responsabile del coordinamento delle attività delle unità tecniche di divisione e del supporto infrastruttura); Tommaso Zonno (coordinatore responsabile dell’unità tecnica trazione e scorta ferroviaria); Giandonato Cassano (coordinatore di ufficio responsabile dell’unità tecnica formazione e regolamenti unità sociale); Antonio Galesi (capo unità tecnica e responsabile unità tecnica movimento stazioni); Virginio Di Giambattista (direttore generale della direzione generale per i sistemi di trasporto e impianti fissi e il trasporto pubblico locale); Elena Molinaro (direttore della divisione 5 della direzione generale-Tpl); Alessandro De Paola e Pietro Marturano (direttori dell’Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria, il primo dal gennaio al giugno 2011 e dal giugno 2013 al dicembre 2014, il secondo dal 19 febbraio 2015); infine, Ferrotramviaria spa (per l’illecito amministrativo dipendente dai reati commessi dai Pasquini e dai dirigenti).

Contestati, a vario titolo, i reati di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose. In particolare, ai due capistazione Vito Piccarreta e Alessio Porcelli viene contestato anche quello di falso materiale commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

venerdì 11 Maggio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 14:43)

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