Cronaca

Festini gay con preti e seminaristi, l’escort tira in ballo sacerdoti delle diocesi pugliesi

La Redazione
Scoppia il caso di festini gay che coinvolgerebbero seminaristi e sacerdoti
Un dossier di 1200 pagine consegnato all'arcidiocesi di Napoli da un escort. Citati anche alcuni sacerdoti delle diocesi di Molfetta, Bari e Trani. La replica della Curia campana
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La notizia era stata diffusa dal sito Gaynews, poi ripresa da Il Fatto quotidiano, e un po’ per volta ha trovato eco su media nazionali, inclusi Repubblica e il Corriere della Sera. Ora l’arcidiocesi di Napoli, a cui il documento è stato consegnato da Francesco Mangiacapra, escort che aveva già gettato luce sul caso di “Don Euro”, ha deciso di avviare delle verifiche.

Nel dossier ci sono date, foto, messaggi, chat, che testimonierebbero incontri sessuali, con tanto di elargizioni di denaro, coinvolgenti sacerdoti e seminaristi di varie zone d’Italia, compresa la Puglia.

Il documento, di 1200 pagine, è assai dettagliato. Si parlerebbe di app per incontri e di festini in canonica. Una sessantina in tutto i sacerdoti tirati in ballo. Tra questi ce ne sarebbero alcuni appartenenti a diocesi del nostro territorio: uno della diocesi di Molfetta, due di quella di Bari, uno di Trani-Barletta-Bisceglie, uno di quella di Manfredonia-San Giovanni Rotondo e uno di Nardò-Gallipoli.

«Nella denuncia – afferma la curia di Napoli – si evidenzierebbero casi di omosessualità nei quali sarebbero coinvolti sacerdoti, religiosi e seminaristi di alcune diocesi italiane. Detto materiale verrà opportunamente esaminato per essere trasmesso alle diocesi interessate per le eventuali necessarie valutazioni».

sabato 24 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:40)

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Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

La novità quale sarebbe?

Ss
Ss
6 anni fa

Perché c'è da stupirsi?Io in chiesa vado per ascoltare il Vangelo.E non per ascoltare l'uomo
Che
È li ,a fare predica.E'sempre un uomo.Non Santo

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

L'omosessualità è stata ormai “sdoganizzata” ed accettata come un qualcosa che ha pieno diritto di asilo nella società. Non vedo perchè ci si debba meravigliare e sentirsi urtati nel sentire o leggere notizie, a riguardo, che coinvolgono la Chiesa. E' invece un ambiente assai favorevole alla diffusione del fenomeno, in quanto frequentato da molte persone che, vocazione a parte, non sentono la necessità impellente e naturale di unirsi ad una donna. Ripeto, comunque, che chi si scandalizza, in un contesto di grande tolleranza generale, su questo argomento, ha forse qualcosa da nascondere a se stesso…

Marco Evangelista
Marco Evangelista
6 anni fa

“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.

Pino Risi
Pino Risi
6 anni fa

Infatti! La novità quale sarebbe?
Sempre immaginato.