È ritenuto responsabile di lesioni personali e rapina. Per questo i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un giovane coratino già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona ed il patrimonio.
Il provvedimento cautelare è stato adottato a seguito delle valutazioni della Procura di Trani che ha emesso apposita ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il fatto
Il 19enne, di indole «violenta e dalla spregiudicata freddezza» secondo quanto riportato dai carabinieri, il 22 ottobre scorso avrebbe messo a segno una rapina in pieno giorno all’interno di una sala giochi nel centro cittadino, nonostante la presenza di molti avventori e passanti.
Dopo aver usato violenza contro il titolare che invano tentava di allontanarlo dal proprio esercizio commerciale, il malfattore si sarebbe impossessato di alcune cassette contenenti monete e l’incasso del giorno.
Preso il bottino, circa 200 euro, avrebbe abbandonato le cassette sul selciato facendo perdere le proprie tracce per le vie cittadine.
La segnalazione è giunta immediatamente al comando dei carabinieri che, coordinati dalla Procura di Trani, in breve tempo hanno raccolto alcune testimonianze e sono giunti all’identificazione del rapinatore, ottenendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dall’autorità giudiziaria.
Che bellezza…
Uniamoci per far cambiare queste cazzo di leggi di merda abbassare le tasse e abbassare soprattutto lo stipendio a quei quattro sfadigati che ci sono nel parlamento!!! Meno soldi ai politici e più lavoro per i giovani ITALIANI!!! AVETE SOLO FATTO RIDURRE L ITALIA A MERDA! MERDE!!!!
Vincent, del quale comprendo il colorito sfogo, sa bene che il governo di un Paese e il tipo di sistema politico ad esso riferito, non sono altro che l'espressione stessa del Paese. Insomma, è il classico aforisma: “ogni popolo ha il governo che si merita”. Sembra quindi che vi sia un'ineluttabilità nel destino di ogni Stato, che è un vincolo o uno sprone per la sua arretratezza o il suo sviluppo. Ciò che ci ha sempre condizionati è l'eterogeneità dei nostri ceppi formativi, cioè quelle disuguaglianze caratteriali che hanno impedito che sorgesse in noi il “senso dello Stato”, lasciandoci al livello di “tribù”, completamente disinteressate a quello che succede fuori dall'accampamento di ognuna di esse. Qualcuno si arricchisce alle loro spalle ? E' lo scotto da pagare per la illusa libertà.