Cronaca

Tracce di Fipronil in un allevamento di Corato. Sequestrate 14mila galline e 1.500 uova

La Redazione
Uova
Il sequestro è stato eseguito ieri dopo che nei giorni scorsi sono stati effettuati controlli mirati in tutti i Comuni dell'Area Metropolitana di Bari e della provincia Barletta, Andria e Trani
9 commenti 1310

Il caso europeo sulle uova al Fipronil arriva anche a Corato.

Tracce dell’insetticida tossico sono infatti state trovate in un allevamento della città. A scopo cautelativo sono state sequestrate 14mila galline e 1.500 uova.

Il sequestro è stato eseguito ieri dopo che nei giorni scorsi sono stati effettuati controlli mirati in tutti i Comuni dell’Area Metropolitana di Bari e della provincia Barletta, Andria e Trani, da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bari e dagli ispettori sanitari del Servizio veterinario della Asl. Al momento non si conosce il nome dell’azienda interessata dal sequestro.

La concentrazione del farmaco rilevata non sarebbe tale da risultare nociva per l’uomo. Il lotto sequestrato sarà comunque sottoposto ad ulteriori accertamenti.

Cosa è il Fipronil
È il nome commerciale del fluocianobenpirazolo, insetticida usato in veterinaria per sterminare pulci, pidocchi, zecche e acari degli animali domestici, ma vietato per gli animali della catena alimentare. Si tratta di una sostanza chimica termostabile, che non viene cioè alterata dalla temperatura di cottura, e si ritrova dunque anche nei prodotti derivati quali pane, pasta o prodotti dolciari.

I rischi per la salute
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il Fipronil è “moderatamente tossico” e, se assunto in piccole quantità, i suoi effetti si limitano a dolori addominali, nausea e vomito. Assunto invece in dosi maggiori, può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide. Sintomi che comunque risultano, nelle forme meno gravi, reversibili una volta terminata l’esposizione alla sostanza. Gli scienziati sono concordi nel ritenere la sostanza solo lievemente tossica per la salute umana, in quanto la reale intossicazione avverrebbe in seguito all’assunzione di quantitativi massicci.

sabato 26 Agosto 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 5:32)

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Cittadino deluso
Cittadino deluso
6 anni fa

Sarebbe opportuno sapere quale è l'allevamento in questione, così non compriamo le uova e non ci intossichiamo!!

Siamo alle solite...
Siamo alle solite...
6 anni fa

Penso sinceramente che una notizia incompleta come questa nn serve a granché! È giusto ke il consumatore debba sapere di quale allevamento si tratti Xkè potrebbe avere in dispensa delle uova contaminate ed è giusto buttarle evitando di intossicarsi ulteriormente…. Poveri noi!

Emy
Emy
6 anni fa

Non capisco perché non rendere noto il nome dell'azienda.. Almeno chi ha uova acquistate da tale azienda evita di consumarle. Dovremmo tutelare la salute di tutti.

Gemma Soldano
Gemma Soldano
6 anni fa

Non è giusto non sapere di quale azienda si tratta ci pensate alla nostra salute ò dobbiamo prima morire per me sono notizie incomplete spero non succeda a voi

Uovo Nuovo
Uovo Nuovo
6 anni fa

Siamo “moderatamente intossicati” da centinaia di alimenti e non.
Fosse solo dalle uova…

Un cittadino qualunque
Un cittadino qualunque
6 anni fa

Fate i nomi… Non lasciate un informazione, una notizia, a meta

Angela  Mazzilli  Ventura
Angela Mazzilli Ventura
6 anni fa

Condivido in pieno il discorso che fa “Uovo Nuovo” ; la nostra alimentazione, ormai, è quasi tutta contaminata. Vogliamo parlare dei pesci nel mare cha mangiano la plastica ? Avrei un desiderio ; vorrei NON venissero abbattute le “povere” galline, INCOLPEVOLI degli scempi dell'uomo. GRAZIE, Angela Mazzilli, Corato.

Giuseppe Quercia
Giuseppe Quercia
6 anni fa

Visto che non avete fatto il nome della azienda non si compreranno più uova di origine Coratina

Della lena fausto
Della lena fausto
6 anni fa

Come e facile dare giudizi prima che vi siano risultati certi,