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Si chiude il cerchio sull’omicidio del georgiano trovato senza vita in piazza Simon Bolivar. Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Stato ha arrestato due suoi connazionali accusati di omicidio doloso aggravato dai futili motivi e porto illegale d’arma da fuoco. Si tratta di Davit Kveliashvili, nato a Khashuri nel 1975 e Givi Okropiridze, di Tbilisi (classe 1976) entrambi incensurati e impiegati in modo saltuario.n
L’arresto è stato eseguito in base ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trani. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Bari con il supporto degli uomini del commissariato di Corato.n
L’omicidio di Daviti Gvantseladze fu commesso nella notte del 22 gennaio scorso nel centro storico di Corato. Il 45enne è stato ucciso da un colpo partito da una pistola calibro 22. A confermarlo è stata l’autopsia effettuata dal professor Francesco Vinci presso l’istituto di medicina legale di Bari.n
Nonostante l’assenza di macchie di sangue sui vestiti, a destare sospetti negli inquirenti era stato proprio un grosso foro sulla scapola destra, verosimilmente causato da un proiettile. Al momento del ritrovamento, l’uomo era sprovvisto di documenti. Ad effettuare il riconoscimento fu la moglie.
Una «vicenda molto oscura all’inizio», ha detto il procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, che ha ricordato come da principio si pensò ad una morte per cause naturali o per assideramento.
I particolari sono stati resi noti oggi, nel corso dell’incontro con la stampa svolto in Questura a Bari.n
- Il video della lite tra i georgiani
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