Cronaca

Inghiottito dalla “grotta dei briganti”, cane da caccia salvato dai pompieri

La Redazione
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Inghiottito dalla grotta dei briganti
Un intervento difficoltoso, durato circa due ore, che però ha permesso di portare all'attenzione delle autorità competenti una pericolosa grotta
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È caduto in quella che, a tutti gli effetti, può essere definita una “grotta dei briganti”. Profonda, pericolosa e lunga oltre trenta metri, in piena murgia, nei pressi della mediana. È successo a Whisky, un cane da caccia di una famiglia andriese, ma poteva succedere a chiunque.

A salvarlo sabato pomeriggio sono stati i vigili del fuoco arrivati dal distaccamento di Corato insieme ai colleghi del Saf di Bari, il nucleo speleo alpino fluviale.

Whisky era scomparso da quattro giorni e abbaiava appena quando il suo padrone, un ragazzo di quindici anni, ha iniziato a chiamarlo. I pompieri, che nel pomeriggio erano stati impegnati nello spegnimento di un vasto incendio che aveva colpito bosco Finizio (in agro di Andria), sono scesi nella grotta per imbracarlo, metterlo in sicurezza e riportarlo in superficie.

Un intervento difficoltoso, durato circa due ore, che però ha permesso di portare all’attenzione delle autorità competenti una pericolosa grotta. Questa mattina infatti si sta procedendo a mettere in sicurezza il luogo per evitare che si ripetano altri episodi simili.

lunedì 22 Maggio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 10:10)

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