Acquista una casa all'asta ma, dopo diversi mesi, non può entrarci in quanto ancora occupata dai vecchi proprietari (un uomo e sua madre) che non vogliono saperne di andare via. È la disavventura del 37enne coratino Renato Livrieri che ieri sera ha raccontato la sua storia durante "Fuori dal coro", la trasmissione condotta da Mario Giordano su Rete 4.
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Livrieri, ingegnere definito dal programma «il disoccupato "beffato" dallo Stato», ha acquistato l'appartamento – ubicato nella zona 167 – durante un'asta giudiziaria nel febbraio 2021. «Ho saldato la casa ad aprile, poi a luglio ne sono diventato proprietario ma non possessore, tranne che per le tasse e le spese condominiali che sto pagando regolarmente, inclusi gli arretrati» racconta Livrieri mentre, insieme all'inviata del programma, si reca nel condominio in cui si trova l'appartamento.
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Durante la trasmissione (visibile a questo link) viene in effetti mostrato un documento del tribunale di Trani in cui, dal 12 luglio 2021, si «ingiunge di rilasciare l'immobile nella piena e libera disponibilità del sig. Livrieri». In più, durante il servizio, viene riferito che il vecchio proprietario ha ricevuto tre ingiunzioni di sfratto. «Ma ogni volta in cui l'ufficiale giudiziario è intervenuto per intimare lo sfratto non c'erano le circostanze per poter liberare l'appartemento – riferisce Livrieri – incluso il fatto che, secondo un certifcato medico, la signora è allettata e non può muoversi neppure in ambulanza». La stessa signora che poco dopo, nello stesso servizio, viene inquadrata mentre porta a spasso il cane.
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Alla fine le parti si incontrano sotto il portone, ma il dialogo con l'ex proprietario, volto già noto alle forze dell'ordine, è burrascoso e – tra minacce di denuncia e telefonate alla polizia – non porta ad alcuna soluzione nella vicenda. «La casa a Renato gliel'ha venduta lo Stato il quale gli ha garantito che è libera – chiosa il conduttore, Mario Giordano – e ora se lo Stato non riesce a mantenere con l'impegno, salta tutto».
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una delle tante vergogne italiane, che guarda caso viene messa in pratica proprio da chi dovrebbe far rispettare e rispettare inanzitutti le regole, cioè dai tribunali e dalla magistratura italiana. si rivalesse contro l'ente venditore, che gli ha venduto quell'immobile per libero, quando invece libero non è … e dopo segnalasse la cosa alla corte dei conti, chissà che qualcuno non si metta a lavorare un poò più seriamente …
Meno male che avete pubblicato quest'articolo anche voi; i boomer chiacchieroni de La voce dei Coratini su Facebook si erano già portati avanti con l'accusare le varie testate giornalistiche locali di non riportare volutamente la notizia, a loro dire per fare un favore al Sindaco (menzionato nel servizio dagli occupanti abusivi dell'appartamento).
Farei valutare l eventuale acquisto da professionista per cercar di capire di impugnare il contratto di acquisto e chiedere la risoluzione con eventuale risarcimento per il danno provocato.
Ognuno tira acqua al suo mulino. Compratori che utilizzano lo stato di bisogno di alcuni per pagare immobili a prezzo stracciato…e occupanti che magari materialmente non possono permettersi una nuova abitazione. La questione la vedrei sempre da diverse prospettive. Personalmente non comprerei mai un immobile all'asta. Preferisco una normale trattativa tra venditore ed acquirente. A volte, anche se naturalmente non sempre, dietro immobili all'asta ci sono tragedie familiari sulle quali nn speculerei mai.
Piena solidarietà a questo ragazzo
Vendite all'asta proprietà maledette
Mi dispiace per questo giovane ingegnere.Ma io in casa all’asta non la comprerei mai.Soprattutto di questi tempi……..e’un’impiccio