La Boutique Fantasque è un balletto spettacolare e coloratissimo, su uno scenario pieno di luci e mille riflessi. Nel 1918, Sergej Diaghilev, il celebre impresario dei Ballet Russes, commissionò al coreografo Léonide Massine un rifacimento di Die Puppenfee. Massine reinterpretò la favola facendo assurgere a protagonisti due automi-ballerini, con una loro storia d’amore, dando loro “palpiti di vita umana”.n
La parte musicale fu affidata ad Ottorino Respighi che orchestrò composizioni pianistiche di Rossini, tratte dai Péchés de vieillesse. Il balletto fu intitolato La Boutique Fantasque. La prima rappresentazione avvenne a Londra nel 1919 riportando un successo strepitoso. Da allora il balletto entrò nelle migliori compagnie di ballo di repertorio, diventando un classico del genere. La partitura di Respighi, anch’essa un piccolo capolavoro, è tuttora eseguita nelle sale da concerto di tutto il mondo.n
Nella interpretazione dei direttori artistici Vittorio Miscioscia e Marika De Benedittis, l’ambientazione resta quella annunciata della misteriosa bottega di giocattoli, che si muove tra fantasia e realtà, popolata di giocattoli, automi e bambole che vogliono diventare umani e che prendono vita nel mistero della notte. Lo spettacolo, particolarmente impegnativo, dimostra l’ottimo stato dei giovani allievi della Scuola di danza Dance Lab, che si distinguono per le qualità interpretative e tecniche dei passi d’insieme e dei passi a due. È evidente che tutti hanno danzato con gioia, restituendo la giusta allegria e vivacità ad un balletto che diventa una sorta di divertissement. Stupefacente è la passione con cui i giovani allievi della Scuola di danza Dance Lab si avvicinano ogni volta ad una nuova opera coreografica!n
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La sapiente e fantasiosa regia del M° Vittorio Miscioscia ha coinvolto i ragazzi che hanno espresso, attraverso il proprio carattere e talento, lo spirito scherzoso del mondo eterogeneo e variopinto dei giocattoli, animati dalla abilità creativa dei maestri coreografi della Dance Lab: Vittorio Miscioscia, Vito Iacobellis, Diamante Lacalamita, Francesco Ruggiero e dalla mirata scelta musicale.n
Le scenografie dell’artista Vincenzo Mascoli, lucenti ed eteree, e i curatissimi e sorprendenti costumi della direttrice artistica dott.ssa Marika De Benedittis, hanno rivelato, via via, sempre nuovi dettagli, in linea con le coreografie, scoprendo in prima istanza l’alterità rispetto alla realtà, passando da una fase fantastica, all’ingresso in un mondo meraviglioso, dove l’esistenza di fatti estranei alle leggi della natura non creava nessuna sorpresa. La Boutique Fantasque, nella interpretazione dei direttori artistici della Scuola Dance Lab, è un percorso che ricorda l’ultimo Pirandello, che, per preservare un’umanità al tramonto, rivendica l’Uomo in un mondo di automi.n
I giocattoli acquistano vita propria passando da una iniziale inerzia di bambole, alla condizione di manichino e al finale riconoscimento di una dignità umana.